Il Senatore Santangelo dice la sua sulla scissione del Movimento Cinque Stelle

Rimane con Giuseppe Conte convintamente

Il Senatore Santangelo dice la sua sulla scissione del Movimento Cinque Stelle

IL senatore trapanese, Maurizio Santangelo, rimane con Giuseppe Conte e non rientra nel gruppo degli scissionisti che hanno seguito Luigi Di Maio.

Per Santangelo, i valori del Movimento Cinque Stelle continuano ad essere basilari. Ecco cosa pensa di quanto successo marteì.

"Martedì un gruppo di parlamentari capitanati dal Ministro Luigi Di Maio ha deciso di lasciare il MoVimento 5 Stelle. Una scelta che rispetto ma che non posso in alcun modo condividere perché va contro gli impegni presi con i nostri elettori.

Chi ha scelto di far parte del MoVimento 5 Stelle sa di avere rinunciato all’”io” in favore del “noi”. Questo perché la nostra forza è sempre stata la nostra Comunità. E proprio la nostra Comunità, chiamata al voto, ha indicato per ben due volte Giuseppe Conte come Presidente del MoVimento 5 Stelle. Il dissenso interno è legittimo, ma in nessun caso può arrivare ad ostacolare l’azione politica del M5S.

Chi ha scelto questa strada ha scelto di agire non per conto del M5S ma per conto proprio e quindi di fatto già da quel momento ha scelto di abbandonare il nostro progetto.

Abbiamo ancora tutti chiaro il ricordo di quando Giuseppe Conte ha rappresentato l’Italia nei tavoli europei e internazionali come meglio non si poteva. Ritengo che oggi non ci sia persona migliore in grado di essere il primo portavoce di quelle che sono le nostre battaglie e i nostri ideali."

Accantonata, seppur non in maniera indolore, la vicenda scissione, il Movimento Cinque Stelle è concentrato sulla individuazione del candidato alla Presidenza della Regione Siciliana.

"Ieri, dopo anni di pandemia e di riunioni a distanza la comunità del MoVimento 5 Stelle Sicilia si è rincontrata a Caltanissetta. Il 23 luglio si terranno le presidenziali del campo progressista per scegliere il candidato Presidente in vista delle prossime elezioni regionali. Tra qualche settimana la Sicilia potrà liberarsi del peggior governo di destra che abbia mai avuto. Solo se saremo uniti e compatti possiamo vincere le primarie e indicare il nostro candidato. Abbiamo questa grande responsabilità alla quale non intendiamo sottrarci, non possiamo mollare!"