Libero consorzio comunale: il bilancio dei quattro anni di gestione Cerami
L'ennesimo rinvio da parte dell'Ars delle elezioni di secondo livello negli Enti di area vasta, ha generato tanto clamore e varie prese di posizione contrarie alla proroga delle varie gestioni commissariali dei Liberi Consorzi (ex province) che ormai da molti anni non sono più amministrati da organi democraticamente eletti. Tutto ciò richiede, a detta del Commissario straordinario del LCC di Trapani, Raimondo Cerami, alcuni chiarimenti sul ruolo e sul funzionamento degli Enti di area vasta a partire dalla legge di riforma delle ex Province che ha determinato, senza dubbio, delle forti criticità finanziarie per tutti questi Enti, soprattutto a causa della notevole riduzione subita dei trasferimenti nazionali e regionali. Su questi Enti grava tuttora il famoso “prelievo forzoso” da parte dello Stato, che ha determinato una sensibile riduzione delle risorse economiche (nell’ordine di svariati milioni di euro all’anno) che hanno limitato i servizi alla comunità amministrata. A ciò va aggiunto anche il problema della cristallizzazione della dotazione organica che ha impedito alle ex Province siciliane qualsiasi capacità assunzionale, nelle more che si completasse la legge di riforma. Nonostante queste ingenti difficoltà finanziarie che hanno portato diversi LCC e le Città metropolitane, durante il periodo dei rispettivi commissariamenti, sull’orlo del dissesto finanziario, il Libero Consorzio Comunale di Trapani durante i quattro anni di gestione di Raimondo Cerami a partire dal gennaio del 2017 è riuscito sempre a chiudere i bilanci in pareggio, in controtendenza rispetto agli altri Enti di area vasta della Regione Sicilia. Ciò è stato reso possibile soprattutto per effetto di un articolato piano di dismissione di tutte le partecipazioni del LCC avviato nel 2013 e di una oculata politica di riduzione delle spese, ma anche grazie all’approvazione di un rigoroso piano di razionalizzazione degli immobili scolastici in locazione su tutto il territorio provinciale con la progressiva riduzione degli affitti scolastici , che ha fatto registrare una riduzione della spesa annuale per fitti passivi di circa 2.500.000,00. L’approvazione tempestiva del bilancio di previsione ha così consentito di rendere utilizzabile l’avanzo di amministrazione per investimenti proveniente dalla vendita della porzione del Palazzo di Governo, dato in locazione al Ministero dell’Interno per ospitare la Prefettura di Trapani, nonché l’approvazione e attuazione di un piano di alienazioni che prevede la dismissione di immobili destinati ad uffici per acquistare edifici scolastici. L’approvazione degli strumenti finanziari dell’Ente, ha inoltre consentito al LCC di Trapani di avviare le spese di investimento anche nel campo della viabilità (attraverso i fondi MIT, quelli del Patto per il SUD, quelli APQ etc.) e in materia di edilizia scolastica i cui finanziamenti ricevuti consentiranno di acquisire, sulla totalità degli edifici scolastici di proprietà, gli studi sul rischio di vulnerabilità sismica, propedeutici a qualsivoglia intervento manutentivo sul patrimonio scolastico dell’Ente. Grande attenzione è stata riservata agli istituti scolastici. Nel 2020 sono circa 1 milione di euro è stato investito in spese di funzionamento. L’attività di valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’Ente si è articolata in tante altre iniziative avviate dal commissario straodinario che saranno presto oggetto di sottoscrizione di accordi di collaborazione con altri Enti pubblici e Associazioni . Tra quelle più rilevanti vanno ricordate:
- quella con il Comune di Marsala per dare seguito al recente incontro con il
Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, nel corso del quale è stata concordata la
disponibilità del trasferimento dell’ITET “Garibaldi” nei locali dell’ex-Tribunale
a fronte della restituzione dell’immobile di via Fici che verrà destinato a uffici
comunali, ed è stato confermato il mantenimento del Corso di laurea in
Viticoltura ed Enologia nell’immobile di proprietà del LCC di Trapani;
- quella con il Comune di Partanna per la concessione degli immobili provinciali
“Fiera del Bestiame” , Anfiteatro e Palestra annessa al plesso scolastico
dell’I.I.S. F. D’Aguirre di Partanna a fronte di un canone annuo che il
Comune potrà compensare con servizi in favore del LCC di Trapani sotto forma
di interventi manutentivi sulle strade provinciali ricadenti nel territorio del
Comune di Partanna, di servizi di vigilanza sulle autoscuole, sulle agenzie
disbrigo pratiche automobilistiche e sulle scuole nautiche;
- quella con le Associazioni culturali che operano a Trapani per avviare la
valorizzazione del Villino Nasi, con annessa cappella e giardino, attraverso
iniziative proposte dalle Associazioni secondo un calendario di eventi che
consentiranno la riapertura di un sito di grande attrazione turistica, nonché
separatamente quella con il Museo Pepoli per una mostra che sarà allestita
proprio su Nunzio Nasi, celebre personaggio storico di Trapani;
- quella con le Associazioni culturali e gli Enti che hanno partecipato all’avviso di
manifestazione di interesse dell’immobile di via San Francesco a Trapani (c.d.
“Ex Carcere -Vicaria”) il cui termine per la partecipazione delle domande è
scaduto il 28.01.2021.
"L’impegno del Commissario straordinario - si legge in una nota di Cerami - è stato quindi vario e costante e ha rovato una perfetta sintonia nella fattiva collaborazione del personale amministrativo e tecnico dell’Ente e nel proficuo confronto con le Amministrazioni comunali, con le quali è stato instaurato un dialogo permanente, con l’auspicio di restituire alla politica un Ente che sia pronto a ripartire e a svolgere sul territorio provinciale il ruolo primario che esso merita"