Erice, il Comune ripropone la “Ericecard”: pubblicato avviso sul sito istituzionale

Erice, il Comune ripropone la “Ericecard”: pubblicato avviso sul sito istituzionale

È rivolto alle attività commerciali e ad altri eventuali interessati, un avviso pubblico per l’adesione alla #EriceCard 2021, promossa in via sperimentale dall’Amministrazione comunale di Erice, in collaborazione con la Fondazione Erice Arte, la Fondazione Ettore Majorana e la Funivia di Erice Srl.

Si tratta di uno sconto, non inferiore al 10 per cento, da applicare a tutti coloro che presenteranno la Ericecard al momento di acquisti all’interno delle attività commerciali che faranno parte del circuito. Con la Card sarà possibile visitare, a costi ridotti, il sito archeologico del CastellodiVenere, il Polo Museale “Cordici”, l’Istituto Wigner-San Francesco, l’Istituto Blackett SanDomenico, oltre alla fruizione della funivia con sconti sui biglietti.

L’avviso pubblico si trova sul sito istituzionale del Comune di Erice, alla voce Amministrazione Trasparente.

Gli interessati ad aderire all’iniziativa, dovranno inviare il modulo di adesione al Comune di Erice, entro il termine delle ore 12 del prossimo 31 luglio, in busta chiusa con l’indicazione della ragione sociale e della sede dell’attività commerciale e la scritta: “Modulo Adesione Ericecard 2021”.

«L’Ericecard, alla luce della positiva esperienza dello scorso anno, – viene evidenziato dall’Amministrazione – appare uno strumento utile e strategico per promuovere specifiche iniziative in campo turistico e culturale. Consente inoltre di sviluppare strategie congiunte mirate alla promozione territoriale, così da poter realizzare un’offerta turistica appetibile e capace di attrarre turisti che avranno la possibilità di visitare o soggiornare nel nostro territorio. La Erice Card – continua la nota – rappresenta in questo senso un vero e proprio passaporto per Erice che nasce dalla sinergia tra le parti e dall’esigenza di lavorare per la ripartenza turistica ed economica del nostro territorio. Sarà importante anche per i residenti della nostra provincia che, così come lo scorso anno, avranno la possibilità di recarsi, anche più volte, nei siti culturali resi fruibili».