Energetikambiente rassicura tutti: «Salvaguarderemo i posti di lavoro»
La notizia è di qualche giorno fa ma ha destato parecchia preoccupazione in provincia. Il cda di Biancamano e quelli delle partecipate Aimeri Ambiente ed Energeticambiente hanno deliberato di depositare al Mise istanza per l'ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria del gruppo. Il titolo della società attiva nei servizi di gestione dei rifiuti, informa Borsa Italiana, è stato sospeso dalle negoziazioni. I lavoratori coinvolti sono 1.200. La decisione arriva a seguito della presentazione da parte della Procura di Milano, delle istanze di fallimento nei confronti delle due controllate di Biancamano "in ragione - si legge nella nota - di un supposto stato di insolvenza contestando alle stesse l'incapacità di soddisfare con regolarità le proprie obbligazioni", con la fissazione, da parte del Tribunale, delle udienze di discussione. La prima si è svolta ieri, la seconda è in programma il prossimo 19 marzo. Biancamano, prima di fare richiesta di amministrazione straordinaria, ha accertato l'assenza di un impegno a supportare finanziariamente il gruppo, in tempi compatibili, sotto forma di capitale di rischio. Al riguardo Biancamano ritiene che l'amministrazione straordinaria rappresenti "lo strumento che meglio si adatta alla situazione e al primario interesse dei lavoratori e dei creditori, trattandosi di una procedura di gruppo con continuità aziendale. "Le vicende comunicate - si legge in una nota della società - non interferiscono nè sul piano soggettivo nè sul piano oggettivo con la nostra capacità di proseguire nei lavori affidati. E' inoltre nostra convinzione che attraverso il piano di risananamento la società possa portare avanti il suo core business in piena continuità a salvaguardia dei livelli occupazionali e della qualità dei servizi che siamo chiamati a erogare".
Redazione
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