Covid Sicilia: vaccini nelle isole e ai cinquantenni

Covid Sicilia: vaccini nelle isole e ai cinquantenni

La Sicilia che, oltre ad essere in zona arancione, detiene il primato negativo tra le regioni italiane per quanto riguarda il numero di vaccini somministrati rispetto a quelli consegnati (il 78%) prova a imprimere una svolta alla campagna vaccinale nell'isola. Lo fa con una conferenza stampa convocata dal presidente Nello Musumeci che segna uno "strappo" rispetto alle indicazioni del Governo nazionale. La prima novità è rappresentata dalla decisione di vaccinare in massa la popolazione delle isole minori per renderle "covid free" prima dell'avvio della stagione turistica. La seconda riguarda il via libera alle prenotazioni, già a partire da domani, per i siciliani dai 50 anni in su. "Abbiamo chiesto al commissario Figliuolo, con due lettere, la possibilità di ammettere al vaccino anche queste persone - dice Musumeci - ci è stato risposto che non è possibile, e che può essere consentito solo quando avremo messo al sicuro gli ultra 80enni ma è chiaro che non abbiamo poteri sanzionatori o coercitivi, per convincere i riottosi. Spero che il generale voglia comprendere che da parte nostra non c'è alcuna volontà di essere disobbedienti ma avvertiamo tutti il peso della responsabilità della specifica condizione epidemiologica dell'isola, anche di carattere sociale". Il governatore, così come riporta l'Ansa, spiega che in questo momento ci sono in Sicilia 250mila dosi di AstraZeneca chiuse nei frigoriferi e al momento inutilizzate a causa della "ingiustificata psicosi che si è creata, a fronte di 5 o 6 decessi la cui connessione con il vaccino comunque è stata esclusa". Inevitabile dunque la scelta di cambiare strategia: "Basta con i vaccini tenuti, mesi e mesi, nei frigoriferi - sbotta Musumeci - dobbiamo andare avanti, vaccinare quanta più gente possibile, abbiamo aspettato abbastanza e nessuno può accusarci di non avere rivolto attenzione alle fasce fragili". L'obiettivo dichiarato è quello di imprimere una decisa accelerazione alla campagna in Sicilia dove fino ad oggi è stato immunizzato, cioè ha ricevuto sia la prima che la seconda dose del vaccino, solo il 10% della popolazione. Una battaglia sulla quale Musumeci ha già chiesto il sostegno dei farmacisti e e dei medici di base, dai quali tuttavia "mi aspetto di più".