L'arresto del sindaco di Favignana: il presidente del consiglio comunale pensava di dimettersi

I dubbi e le preoccupazioni di Galuppo per l'atteggiamento del sindaco Pagoto

L'arresto del sindaco di Favignana: il presidente del consiglio comunale pensava di dimettersi

Favignana - Dalle intercettazioni emergerebbe uno stato di disagio del presidente del consiglio comunale di Favignana, Ignazio Galuppo (omonimo dell'indagato nell'operazione AEGADES) in merito agli atteggiamenti del sindaco Giuseppe Pagoto per le pressioni fatte al Corpo di Polizia Municipale. Al punto che Galuppo pensava di dimettersi per paura che scoppiasse un caso giudiziario, non sapendo che le indagini erano già in corso.

In particolare, nella mattinata deIl'11.07.2018, il comandante della Polizia Municipale di Favignana, Filippo OLIVERI intratteneva una conversazione
con il presidente del consiglio comunale Ignazio GALUPPO, durante la quale
riferiva di sentirsi abbastanza contrariato per l'atteggiamento del Sindaco
PAGOTO, sentendolo quasi come un tradimento.
OLIVERI diceva a GALUPPO che come, ripicca nei confronti del Sindaco, avrebbe iniziato a fare dei controlli per quanto concerne le concessioni del suolo pubblico e le autorizzazioni alla somministrazione di cibi e bevande....GALUPPO esternava a OLIVERI il timore che potesse essere avviata un'attività di indagine per la gestione delle autorizzazioni rilasciate dal SUAP, facendo il nome di D'ANGELO Paolo (responsabile dell'ufficio in questione). Il GALUPPO accennava anche a presunte condotte corruttive in merito al rilascio delle autorizzazioni per il suolo pubblico ed alla somministrazione di alimenti e bevande...
Soprattutto, nel corso della conversazione, OLIVERI si abbandonava ad uno sfogo che conferma in toto l'impostazione accusatoria e l'ingerenza del Sindaco in ambiti sottratti alla di lui competenza istituzionale. 

Oliveri si sfogava e Galuppo diceva: "ho paura che... parta qualcosa da Trapani..." e suggeriva al Comandante di uscire per le strade a fare i controlli dovuti assieme alla Guardia di Finanza. 
GALUPPO accennava anche a presunte condotte corruttive in merito al rilascio delle autorizzazioni per il suolo pubblico ed alla somministrazione di alimenti e bevande...  
La sensazione era che il sindaco stesse esagerando. 
"Ma io penso che noi non ci duriamo..." diceva Galuppo al Comandante della locale Polizia Municipale. "Non mi piace così: sto pensando di dimettermi!".