L'ex sindaco di Castalvetrano Antonio Vaccarino va ai domiciliari, gravi condizioni di salute dopo aver contratto il covid

L'ex sindaco di Castalvetrano Antonio Vaccarino va ai domiciliari, gravi condizioni di salute dopo aver contratto il covid

Affetto dal covid ed in gravissime condizioni di salute, l'ex sindaco di Castelvetrano, Antonio Vaccarino, dopo un anno e mezzo di carcere preventivo va ai domiciliari. Martedì scorso la Corte d'Appello di Palermo ha accolto l'istanza dei legali, Baldassare Lauria e Giovanna D'Angelo. La corte presideduta dalla giudice Adriana Piras ha rilevato in ragione del suo ricovero, in via d’urgenza e per pericolo di vita, presso il reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale “Pugliese” di Catanzaro, a causa di una grave polmonite interstiziale. «Il predetto – si legge nell’ordinanza della Corte - nel reparto di terapia sub intensiva, non risponde alla terapia e risulta prossimo al ricovero in rianimazione». La Corte aggiunge che ha ricevuto la relazione medica dell’ospedale, pervenuta solo lunedì scorso, dopo molteplici sollecitazioni. I giudici hanno anche rilevato che l’età avanzata (75 anni) e le patologie pregresse – tra le altre la cardiopatia ischemica, l’ipertensione arteriosa, e l’aritmia per fibrillazione atriale persistente – cui si è innestata la grave patologia polmonare di Vaccarino nonché l’episodicità del fatto, seppure aggravato, consentono di «rivalutare, per elementi sopravvenuti, la pericolosità sociale». Vaccarino agli inizi degli anni 2000 collaborò con in servizi segreti, allora capitanati dal colonnello Mori, per la cattura del superlatitante Matteo Messina Denaro. Come dimostrato dal copioso scambio di lettere "Alessio-Svetonio", si arrivò ad un passo dall'arresto. Tutto però venne vanificato da un a fuga di notizie. Attualmente è in corso il processo di revisione a Caltanissetta per una vecchia condanna per droga che riguardava Vaccarino e basata sulle rivelazioni dell'ex pentito Vincenzo Calcara, al centro dello scontro tra la procura di Caltanissetta che lo ritiene un "inquinatore di pozzi" e quella di Palermo che invece  lo ritiene attendibile.