Mimmo Fazio chiede i danni alla dirigente regionale che lo denunciò per minacce

500 mila euro, a tanto ammonta la somma risarcitoria richiesta

Mimmo Fazio chiede i danni alla dirigente regionale che lo denunciò per minacce

Ha deciso di passare al contrattacco e, per l'appunto, chiede il risarcimento dei danni patrimoniali, non patrimoniali ed anche di immagine per la lesione dell'onore e della reputazione. L'ex sindaco di Trapani ed ex deputato regionale, Mimmo Fazio, ha avanzato una intimazione di pagamento per oltre 500 mila euro  nei confronti dell'allora dirigente regionale responsabile del Servizio per le Infrastrutture e Mobilità siciliana, Dorotea Piazza.

Fu dopo la denuncia della dirigente regionale, di fatto, che partì l'inchiesta che portò agli arresti Mimmo Fazio nell'ambito dell'indgine denominata "Mare Mostrum": secondo quanto affermò la dottoressa Piazza, l'allora deputato regionale Mimmo Fazio l'avrebbe minacciata con l'ormai famosa frase "la pagherete cara, è questione di tempo...,ma la pagherete cara".

"Minaccia" che, così emerse chiaramente dalle verifiche processuali, si riferiva all'eventuale danno erariale cagionato alla quale la dirigente regionale - e tutti i rappresentanti dell'assessorato presenti alla riunione - avrebbe potuto essere chiamata a rispondere alla Corte dei Conti.

Evidenze che facevano decretare, lo scorso marzo, dal Gip di via XXX Gennaio, trasferito per competenza da Palermo, l'archiviazione su richiesta della stessa Procura, che letteralmente stigmatizzava come fosse "di lampante evidenza l'insussistenza del reato di minacce a pubblico ufficiale.

"Condotte della Piazza che - secondo l'avvocato Restivo che difende Fazio - configurerebbero un illecito ledendo gravemente l'onore e la reputazione" del suo cliente. Fatti che, ovviamente, influivano non poco nella sfera pubblica e privata dell'ex deputato regionale - fra i quali la decadenza dal mandato, ed i relativi nocumenti pensionistici, e dalla corsa a sindaco di Trapani in cui era impegnato nei giorni del provvedimento cautelare nonchè i danni morali e d'immagine subìti dalla sovraesposizone mediatica di quei giorni... - calcolati per circa 500 mila euro. Insomma, nell'atto stragiudiziale viene evidenziato come "i pregiudizi patiti dall'avvocato Fazio muovono dalle dichiarazioni rese nel luglio 2016 ai PM dalla dottoressa Piazza" che ora viene chiamata a risponderne "in solido con gli altri soggetti" cui il danno sarà eventualmente imputabile.