Caso parcheggi Erice, la Cassazione rigetta il ricorso della Procura di Trapani
Altro tassello a favore dell'avvocato Massimo Toscano Pecorella
- Cronaca
- Trapani
- Nicola Baldarotta
- 3 anni fa 21 gen 2021 Tot.168
Un ulteriore passo a favore dell'avvocato Massimo Toscano Pecorella, attuale consigliere comunale a Trapani, in merito all'inchiesta della Procura di Trapani sul cosiddetto “caso parcheggi ad Erice” per il quale venne emesso divieto di dimora nel territorio comunale di Trapani con annessa sospensione dalla carica di consigliere comunale. Provvedimento che, poi, venne annullato dal Trbunale del Riesame di Palermo consentendo, quindi, a Massimo Toscano di ritornare al suo posto in consiglio comunale.
Nella vicenda parcheggi di Erice, come noto, la Procura di Trapani aveva emesso analogo provvedimento di divieto di dimora ma nel territorio di trapani ed Erice, per la sindaca ericina Daniela Toscano, sorella di Massimo. Anche per lei il Riesame dispose l'annullamento del provvedimento.
Dopo la pronuncia del Tribunale del Riesame che nel mese di luglio aveva annullato appunto l’ordinanza cautelare nei confronti di Massimo Toscano Pecorella (sostenendo che non sussistevano tanto i presupposti della misura quanto gli elementi del reato contestato), la Procura della Repubblica di Trapani proponeva ricorso in Cassazione-
Ieri, però, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla superiore impugnazione rigettando il ricorso presentato dalla Procura e riconfermando di fatto quanto sostenuto dal Tribunale del Riesame di Palermo.
A breve saranno depositate le motivazioni ma non v'è dubbio che si tratti di un ulteriore tassello aggiunto alla ricostruzione dell'immagine e dell'onorabilità di Massimo Toscano, il quale così commenta la sentenza della Cassazione: “Con la fiducia che ho sempre risposto e che continuo a riporre concretamente nella Magistratura, confermata dalle pronunce sia del Tribunale del Riesame a Palermo che della Corte di Cassazione a Roma, continuo il mio impegno istituzionale.
Ringrazio di cuore tutte le manifestazioni di stima pervenute in questi mesi. In particolare modo permettetemi di ringraziare per l’impegno e la professionalità mostrata in tutto questo periodo, i legali che mi hanno assistito durante questa ingiusta vicenda, ovvero l’Avv. Umberto Coppola e Orazio Rapisarda del foro di Trapani”.
Nicola Baldarotta
Inizia a calpestare gli studi televisi e le redazioni dei giornali nell'oramai lontano 1991. Più che un giornalista d'assalto lui ama definirsi un "giornalista col buon senso". Anche estetico.