In corso le operazioni di trasbordo dei migranti dalla Open Arms alla nave quarantena Adriatico

In corso le operazioni di trasbordo dei migranti dalla Open Arms alla nave quarantena Adriatico

Sono ancora in corso le operazioni di trasbordo dei 259 migranti (247 uomini e 12 donne), dalla nave dell'Ong spagnola "Open Arms" alla nave quarantena "Adriatico". L'imbarcazione dell'organizzazione non governativa spagnola, sulla quale operano anche i medici di Emergency,  è giunta ieri sera al largo delle coste di Trapani, dopo 20 ore di navigazione.  Ad assegnare Trapani come porto di sbarco sicuro è stato il Viminale. La richiesta di intervento di salvataggio al largo delle coste della Libia,  a seguito del naufragio in cui ha perso la vita il piccolo Youseff di 6 mesi, è arrivato invece da un velivolo di Frontex che aveva individuato il gommone in difficoltà. Ieri sera erano saliti a bordo dell'Open Arms gli operatori della Croce rossa che hanno eseguito alcune visite e i primi tamponi, soprattutto sui 76 minori non accompagnati. Per loro è previsto il trasferimento presso il porto di Pozzallo e la collocazione presso una struttura in Sicilia. Le cinque salme, tre uomini e due donne, verranno invece trasportate presso il cimitero comunale di Trapani. L'amministrazione metterà a disposizione i loculi per la sepoltura.  L’ Open Arms non entrerà nel porto del capoluogo, almeno non entrerà con a bordo migranti, tutte persone che giungono prevalentemente da Eritrea, Togo, Sudan, Guinea, Burkina Faso, Somalia, Burundi, Ghana, Etiopia, Costa d’Avorio e che prima di arrivare sulle coste libiche hanno attraversato le piste del Sahara. Alcuni di loro sono in viaggio verso l’Europa da un anno e più. Frattanto è giunta al largo delle coste trapanesi anche il rimorchiatore "Asso 30"  con a bordo altri 70 migranti che verrano traferiti sull'Adriatico per la quarantena.