Barca in avaria al largo delle Egadi, la Guardia Costiera salva 14 persone

Per l'improvviso peggioramento delle condizioni meteo marine

Barca in avaria al largo delle Egadi, la Guardia Costiera salva 14 persone

Tredici turisti ed il Comandante di una imbarcazione utilizzata per gite turistiche nell’arcipelago delle Egadi sono stati soccorsi ieri pomeriggio dalla motovedetta CP 330 della Guardia Costiera di Trapani tra l’isola di Favignana e quella di Marettimo.

La barca era partita con mare calmo e vento assente. All’improvviso però le condizioni climatiche sono cambiate: mare mosso con onde di circa due metri, raffiche di vento da maestrale di 20/25 nodi e condizioni proibitive per la navigazione in sicurezza. Inoltre, un’avaria al motore ha impedito all’imbarcazione di governare, rimanendo in balia del vento e delle forti correnti.

Ricevuta la chiamata d’emergenza effettuata dal Comandante dell’unità in difficoltà - che non riusciva più a manovrare e governare in sicurezza a causa delle avverse condizioni di mare e vento incontrate e della concomitante avaria agli ingranaggi del motore entrobordo - la Sala operativa della Guardia Costiera di Trapani ha subito inviato sul punto indicato la motovedetta SAR/SVH CP 330, che dopo 45 minuti di navigazione ha raggiunto l’unità in pericolo, assicurando prima ridosso dai forti venti imperversanti e, dopo averla stabilizzata, si è affiancata, trasbordando tutti i passeggeri presenti a bordo e fornendo assistenza fino al momento dell’arrivo di un’altra unità incaricata del rimorchio dell’imbarcazione priva di governo.

Non appena agganciato il cavo di rimorchio ed iniziato il trasferimento verso l’isola di Marettimo, la motovedetta CP 330 ha scortato in sicurezza, il convoglio fino all’arrivo in porto alle ore 19:00, sbarcando, sani e salvi, i passeggeri a terra.

L’attività di soccorso svolta richiama l’occasione per rammentare a tutti i diportisti e conduttori di unità navali in genere di consultare con attenzione le previsioni ed i bollettini meteo prima di uscire in mare, controllando tutte le dotazioni di sicurezza, la funzionalità e l’efficienza degli apparati radioelettrici e propulsivi delle rispettive unità, proprio per evitare di trovarsi in improvvise situazioni di difficoltà in mare, prevenendo possibili avarie e pericoli causati dal maltempo.