«Ciao Mauro n'Trapani»

Le cerimonie in memoria del giornalista e sociologo assassinato nel 1988

«Ciao Mauro n'Trapani»

Sono passati trentatrè anni dalla scomparsa del giornalista e sociologo Mauro Rostagno, assassinato nelle campagne di Lenzi il 26 settembre del 1988. Valderice e Trapani non dimenticano il volto di Rtc, il giornalista che dagli schermi della piccola emittente locale denunciava il malaffare e gli intrighi all'interno dei "palazzi" che contano in città. "Ciao Mauro n'Trapani" è intitolata quest'anno la manifestazione a cura dell'omonima associazione e dedicata anche alla memoria del poeta Vito Blunda, scomparso di recente. Il 26 settembre alle 10,30, il primo appuntamento è a Lenzi dove è in programma una breve cerimonia dinnanzi la stele nel luogo dell'omicidio. Alle 11,30 invece, cerimonia laica presso il cimitero di Ragosia. Cerimonia anche a Trapani alle 9,30 in piazza Mercato del Pesce di fronte alla targa in memoria di Rostagno. "Quello che celebriamo oggi - si legge in una nota dell'associazione Ciao Mauro -  è il 33esimo anno senza Mauro. Lo facciamo come ogni anno, alla "Stele per Mauro" sul luogo dell'omicidio, insieme alle Istituzioni. Lo facciamo subito dopo alla nostra maniera, insieme agli artisti, accanto al luogo dove si trovano i suoi resti, all'interno del cimitero di Valderice, avendo la certezza che questa cosa gli sarebbe tanto piaciuta. Lo facciamo, infine, intitolando il ricordo di quest'anno "Mauro 'n Trapani", poesia dialettale del nostro amico Vito Blunda, recentemente scomparso.  A fronte di un'unica condanna - si legge ancora -  lo scenario storico e politico all'interno del quale l'omicidio di Mauro è maturato, è stato disvelato in modo compiuto, nonostante non tutte le concause siano state accertate. Pertanto l'intera comunità trapanese, insieme a noi, puó ritenersi soddisfatta perché è stato fatto un ulteriore ed importante passo in avanti nella lunga lotta contro la criminalità mafiosa, insieme alla consapevolezza, peró, che la conclusione del percorso di liberazione dalle mafie economiche e criminali non è vicina. Oggi il compito della società responsabile, dell'associazionismo e del volontariato, e quindi anche di Ciao Mauro, è quello di diffondere la consapevolezza, contro ogni ipotesi di normalizzazione, che la guerra non è vinta. In nome di questi principi, ci riuniamo ancora una volta nel nome di Mauro vittima di mafia".