Si terrà domani, alle 12,00 al Palaregione di Catania, un vertice della Protezione Civile, convocato dal Presidente della Regione, Nello Musumeci. Una riunione voluta dal governatore per fare il punto della situazione e coordinare ulteriori azioni di contrasto a quella che ormai diventata l'emergenza incendi. Nel corso del vertice sarà anche analizzata la situazione degli stabilimenti balneari nell'isola e la possibile adozione di ulteriori misure. Frattanto, dopo la richiesta avanzata dalla Regione Siciliana, il presidente del consiglio Mario Draghi ha firmato ieri sera il Dpcm  con la dichiarazione dello stato di mobilitazione nazionale del sistema di protezione civile. "Il dipartimento - si legge in una nota - è al lavoro per coordinare l'invio di volontari, delle organizzazioni nazionali e delle colonne mobili regionali, che opereranno a supporto delle attività di spegnimento dei roghi. Questa mattina -si legge ancora nel documento  - si è svolta una riunione di aggiornamento durante la quale è stata confermata la partenza per la Sicilia di squadre provenienti da Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombaridia, Piemonte, Veneto e dalle province autonome di Trento e Bolzano". 

Raddoppiate anche le squadre nei turni di servizio dei Vigili del Fuoco in tutta l'Isola per fronteggiare gli incendi boschivi e di vegetazione. Attualmente le squadre di spegnimento sono ancora impegnate in una ventina di fronti. Le fiamme non danno tregua infatti. Ancora roghi nel palermitano, ad Enna, dove un rogo sta minacciando le abitazioni, l'ospedale e la struttura che ospita la facoltà di ingegneria dell'università Kore. Fuoco anche sulle Madonie.