Assolto dall'accusa di bancarotta fraudolenta l'imprenditore Calcedonio Di Giovanni

Assolto dall'accusa di bancarotta fraudolenta l'imprenditore Calcedonio Di Giovanni

I giudici della IV sezione penale del tribunale di Palermo, presieduta da Bruno Fasciana, hanno assolto l’imprenditore Calcedonio Di Giovanni e Francesco Curti Gialdino, commissario liquidatore della Beton Sud, dall’accusa di bancarotta fraudolenta, "per non avere commesso il fatto".

I due, secondo la Procura, nel 2016, avrebbero distrutto o nascosto le scritture contabili di una delle imprese di Di Giovanni.

All’imprenditore lo scorso aprile è strato confiscato un patrimonio da 100 milioni di euro tra cui il villaggio turistico Kartibubbo, a Campobello di Mazara. La confisca è stata resa definitiva dalla Cassazione. Secondo quanto emerso dalla indagini della Dia, infatti, la carriera impenditoriale di Di Giovanni sarebbe stata «indissolubilmente intrecciata con i destini delle famiglie mafiose di Mazara del Vallo», pur non essendo mai stato affiliato a Cosa nostra. 

L’imprenditore e il commissario erano difesi dagli avvocati Paolo Grillo ed Emanuele Varrica.