Pantelleria. Sequestrato peschereccio dopo sbarco di migranti, arrestati due scafisti
Operazione della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto
- Cronaca
- Pantelleria
- Francesco Greco
- 4 anni fa 18 lug 2020 Tot.250
La tempestiva segnalazione di un cittadino, testimone di uno sbarco di diversi migranti sull’isola di Pantelleria da una imbarcazione che si era subito allontanata dalla costa, ha fatto scattare un'operazione che ha portato al sequestro di un peschereccio e all'arresto di due presunti scafisti tunisini.
Il dispositivo di vigilanza marittima, nel quale operano le unità navali della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto e dell’Agenzia Europea “Frontex”, si è attivato la mattina del 14 luglio scorso, non appena è stata diramata quella segnalazione, ma soltanto oggi, con una nota della Guardia di Finanza, sono stati resi noti i risultati dell'intervento.
In particolare, una vedetta lituana, rischierata a Pantelleria nell’ambito dell’operazione “Themis 2020” ed una vedetta di finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo, hanno intercettato in acque territoriali un peschereccio con a bordo due tunisini, che è stato fermato e fatto rientrare in porto a Pantelleria.
Sull'isola, intanto, i Carabinieri della locale Stazione hanno rintracciato 22 migranti sbarcati presumibilmente dallo stesso natante.
Gli accertamenti di polizia giudiziaria, effettuati in collaborazione con i militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Pantelleria, hanno confermato che quella fermata "è effettivamente la barca utilizzata per trasportare illegalmente i migranti - spiegano i finanzieri - e i due soggetti tunisini sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria, successivamente convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari".
Il peschereccio è stato sottoposto a sequestro, mentre i presunti scafisti sono stati condotti nella casa circondariale di Trapani, per violazione dell’articolo 12 del testo Unico sull’Immigrazione, in base al quale "chiunque promuove, dirige, organizza, finanzia o effettua il trasporto di stranieri nel territorio dello Stato, ovvero compie altri atti diretti a procurarne illegalmente l'ingresso nel territorio nazionale, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa di 15 mila euro per ogni persona".
Francesco Greco
Dal 1992 ad oggi, ha lavorato per diverse emittenti televisive, agenzie di stampa, giornali e siti web, scrivendo soprattutto di cronaca nera, giudiziaria e amministrativa. Giornalista molto attento ai dettagli.