Aggressione all'ospedale di Mazara, la solidarietà dell'Ordine dei Medici

Il segretario generale della Uil Fpl, Macaddino: "Il sindacato condanna con forza e determinazione"

Aggressione all'ospedale di Mazara, la solidarietà dell'Ordine dei Medici

E’ solo l’ultimo di una lunga serie di atti di violenza ingiustificata nei confronti di medici e personale sanitario. Non possiamo più stare a guardare, dobbiamo agire immediatamente perché i medici ospedalieri e non vengano tutelati nell’espletamento delle proprie funzioni”.

A parlare è il presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Trapani, Vito Barraco che si schiera al fianco delle due professioniste aggredite la scorsa sera mentre erano in servizio al pronto soccorso dell’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo da un uomo andato in escandescenza per futili motivi.

Condanniamo fermamente questi ingiustificabili atti di violenza – continua il presidente Barraco -. I medici, gli infermieri, il personale sanitario tutto sono spesso vittime di aggressioni mentre prestano servizio negli ospedali e nei presidi territoriali di assistenza sanitaria, ce lo racconta la storia recente. Fatti di violenza che continuano ad accadere a danno di chi lavora costantemente per salvare vite umane. Questo Consiglio d’Ordine esprime piena solidarietà ai due professionisti aggrediti ai quali porge auguri di pronta guarigione”.

Massima solidarietà viene espressa anche dal segretario generale della Uil Fpl di Trapani Giorgio Macaddino.

Un fatto grave – aggiunge -, che il sindacato non può che condannare con forza e determinazione. Il personale sanitario tutto spesso presta assistenza sacrificando la propria vita persona, magari andando ben oltre gli orari di lavoro, mettendo a disposizione della collettività competenze, energie e tempo. Pur comprendendo i momenti d’ansia che taluni vivono recandosi in un pronto soccorso, la violenza non è mai giustificabile, e non si può perdere la pazienza, in situazioni che neppure si conoscono e che possono generare qualche attesa, specie in periodo di pandemia”.

Pertanto – conclude – nel ribadire la vicinanza a questi due professionisti, ci auguriamo che l’Asp possa potenziare il servizio di vigilanza già esistente per garantire sicurezza al personale tutto, ma anche agli utenti del nosocomio”.