Perquisizioni e denunce da parte dei carabinieri di Marsala che hanno individuato i responsabili di un vero e proprio pestaggio a danno di due giovani. L'episodio di violenza è avvenuto lo scorso mese di ottobre nell'area dell'antico Mercato del Pesce, punto di ritrovo per giovani e giovanissimi soprattutto durante il week end. Otto le persone denunciate dai militari dell'Arma, cinque maggiorenni e tre minorenni, segnalati all'autorità giudiziarie e il tribunale dei minori di Palermo. Perquisite le abitazioni degli indagati, cinque dei quali residenti nel quartiere Amabilina, e sequestrati gli abiti indossati dai ragazzi la sera del pestaggio. La rissa, l'ennesima, costata cara a due giovani di 22 e 23 anni, quest'ultimo costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso per una frattura al setto nasale, è scoppiata nella notte tra il 10 e il 12 ottobre scorsi. I carabinieri, intervenuti per riportare la calma, dopo aver prestato le cure alle due vittime del pestaggio, avevano immediatamente acquisito le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona. Passando al setaggio i fotogrammi di quella nottata e sentiti i testimoni, i militari sono riusciti a ricostruire quanto accaduto: in seguito ad una banale lite, in otto avevano accerchiato i due giovani e poi hanno iniziato a colpirli. Spintoni, pugni al volto, calci. Solo l'arrivo dei carabinieri aveva scongiurato il peggio. L’attività dei militari dell'Arma,  si inquadra nel più ampio contesto della repressione dei comportamenti violenti, accaduti soprattutto nei fine settimana negli ultimi mesi. E proprio nei weekend vengono svolti mirati servizi di prevenzione da pattuglie dei carabinieri di concerto con le altre forze dell’ordine. L’intensificazione dei controlli nel centro storico ha portato già diversi risultati operativi, come il recente arresto operato dai Carabinieri di 5 soggetti per diverse aggressioni e la denuncia di 13 persone per vari reati, nonché la segnalazione alla Prefettura 20 giovani per detenzione di stupefacenti. Molti dei giovani ritenuti più violenti sono stati raggiunti da DASPO urbano e pertanto non possono avvicinarsi ai locali della movida.