Marsala, una piantagione di canapa nel giardino: arrestato
L'uomo è stato anche accusato di furto aggravato di energia elettrica
Una vera e propria piantagione di canapa indiana nel giardino di casa. Con l’accusa di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti e furto è finito in manette ieri un marsalese di 56 anni.
I Carabinieri già nei giorni scorsi, oltre all’andirivieni di persone che sostavano pochi minuti prima di andar via, avevano anche percepito un forte odore emanato dalle enormi piante provenire da quell’abitazione tanto da decidere di eseguire una perquisizione.
Entrati all’interno dell’abitazione, nel giardino vi era un muro di piante di canapa indiana alto più di 4 metri, un totale di 21 piante oltre ad un panetto di hashish del peso di circa 50 grammi, 27 dosi termosaldate di hashish, 23 grammi di marijuana essiccata oltre a bilancini di precisione e materiale per la coltivazione.
Durante la perquisizione, i militari dell’Arma hanno sorpreso altresì il 56enne a sottrarre corrente elettrica al servizio elettrico nazionale mediante la manomissione del contatore, cosa che spesso fa chi coltiva questo tipo di piante che hanno bisogno di gran quantità di luce per crescere bene data da lampade ad alto consumo come quelle trovate in casa di A.V.
L’uomo è stato arrestato per lo stupefacente e denunciato per furto aggravato di energia elettrica, la droga sequestrata ed assunta in carico e debitamente custodita attesa successiva campionatura e distruzione. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, veniva sottoposto agli arresti domiciliari presso propria abitazione in attesa dell’udienza di convalida, prevista per la giornata di oggi.
Redazione
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