Trapani Shark: domani sera la gara contro la Pallacanestro Trieste

Ci sarà l'esordio dei due ultimi arrivati Alibegovic e Gentile

Trapani Shark: domani sera la gara contro la Pallacanestro Trieste

Vigilia di campionato per gli Shark che domani sera, con inizio alle ore 20:30, affronteranno al Pala Shark, la Pallacanestro Trieste. 

La gara sarà valida per la giornata numero otto della fase ad orologio del campionato di serie A2 - Old Wild West, che per gli Shark è ormai di solo avvicinamento ai playoff, in quanto la posizione è ormai matematicamente conquistata. 

Ma questo non toglie sicuramente nè importanza nè interesse alla partita, in quanto è "work in progress" il lavoro di coach Andrea Diana (alla sua terza partita) e perchè sarà la gara d'esordio dei due nuovo elementi, che il presidente Valerio Antonini ha voluto regalare ai tifosi, per non lasciare nulla di intentato nella corsa alla promozione: Amar Alibegovic e Stefano Gentile.

I due giocatori saranno presentati al pubblico, un'ora prima della palla a due, direttamente dal patron, sul parquet del Pala Shark. 

Per l'occasione il palazzo presenterà l'ennesimo sold out stagionale, a testimonianza di un entusiasmo sempre più crescente nei confronti di squadra e società che, al di là di tutto, stanno disputando una stagione, fin qui, eccezionale.

Trapani arriva a questa gara da prima in classifica (posizione come detto inattaccabile) forte del suo clamoroso record di 26 vinte e 2 perse) ed è reduce dalla sofferta, ma vittoriosa, trasferta a Nardò. Per gli Shark sarà importante capire come cambieranno le gerarchie con i due nuovi innesti, come procede il recupero di Matteo Imbrò, giocatore indubbiamente imprescindibile e sarà anche importante la prova di J.D. Notae, giocatore che non sta attraversando un momento positivo, a prescindere dal piccolo infortunio che ne ha condizionato la prova a Nardò. 

Trieste è allenata da coach Jamion Christian ed è una delle squadre del girone Rosso che ambisce legittimamente al salto di categoria. Diverse vicissitudini dal punto di vista fisico hanno rallentato il percorso in questa fase di stagione regolare, tanto che, attualmente, può soltanto ambire alla conquista del quarto posto in classifica, attualmente occupato da Verona con una vittoria di vantaggio. Troppo distanti sia la coppia delle seconde, Bologna e Udine che la capolista Forlì. Nell'ultimo turno Trieste ha letteralmente calpestato Vigevano, in una partita incredibile nel suo svolgimento (+50 in alcuni frangenti) chiusa poi "soltanto" +46 sul 103-57. Trieste, al completo, ha sicuramente un organico di altissimo livello, del quale fanno parte due vecchie conoscenze granata: Giancarlo Ferrero (nella foto con la maglia di Trapani) e Stefano Bossi. 

I due americani di Varese sono il play-guardia Eli Jameson Brooks, giocatore dal quale passano tante delle fortune dei suoi, con poco più di 17 punti di media a partita e l'ala, appena rientrata dopo un infortunio, di passaporto portoricano, Justin Reyes, proveniente dal piano superiore, sponda Varese, 15 punti di media per lui con una grande facilità sia nel giocare vicino a canestro, che sul perimetro. Detto di Giancarlo Ferrero, anche lui "sceso" da Varese e di Stefano Bossi, giocatori che, se in giornata, possono far male a qualsiasi avversario, ago della bilancia è probabilmente l'italo-argemtino Ariel Filloy, giocatore di grande temperamento, vincitore anche di uno Scudetto con la casacca della Reyer Venezia, soprattutto per la sua capacità di trascinare i compagni. Altro elemento importante è il play Michele Ruzzier, capace di giocare per se e di mettere in ritmo i compagni. Sotto canestro Trieste alterna una coppia di italiani di grande sostanza: l'infortunato Giovanni Vildera e Francesco Candussi. Appena arrivato il croato, di formazione italiana, Leo Menalo, ala, classe 2002, nelle ultime due stagioni alla Virtus Bologna, che nelle intenzioni della società triestina, deve dare il suo contributo, soprattutto fisico, sotto entrambe le plance. 

Completano le rotazioni Lodovico Deangeli e Danny Camporeale. 

In conclusione Trieste è una squadra sicuramente profonda, con tanto talento, che probabilmente cercherà di correre tanto per sfruttare le caratteristiche di transizione dei suoi uomini. 

Per coach Diana, sulla carta, sembra evidente il vantaggio sotto le plance, soprattutto adesso, con l'arrivo di Alibegovic: la coppia che va a formare con Chris Horton è apparentemente devastante, ma è chiaro che è un ingranaggio che deve ancora mettersi in movimento.