Trapani fa festa: il calcio ha già centrato l’obiettivo, il basket lo sta sognando (VIDEO)

Lo Sport e il presidente Antonini stanno facendo sognare un’intera città

Trapani fa festa: il calcio ha già centrato l’obiettivo, il basket lo sta sognando (VIDEO)

Splende il cielo di Trapani al termine di 24 ore che resteranno per sempre impresse nel cuore e nella testa degli sportivi trapanesi. Basket e calcio hanno regalato due serate di grandi emozioni a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di potervi assistere, ovviamente in modo e soprattutto con intensità diverse, ma comunque ugualmente forti.

Ha iniziato sabato sera il Pala Shark, ancora una volta (la terza consecutiva) sold out, con l’ennesima perla di una stagione, fin qui, quasi perfetta, in una gara che se dal punto di vista della classifica non aveva importanza, lo è diventata perché era la "prima" di Alibegovic e Gentile, ed è stata preceduta da un piccolo show pre partita, nel quale lo stesso patron Valerio Antonini ha voluto presentare in prima persona i due ultimi gioielli arrivati in casa Shark. 

Due elementi di valore indiscutibile, arrivati a Trapani per dare il loro apporto qualitativo ad una squadra già fortissima, verso l’obiettivo che mai è stato tenuto nascosto e che, alla prima uscita hanno già fatto vedere un assaggio delle loro enormi potenzialità.

E poi c’è stato lo spettacolo del Provinciale di ieri sera, teatro del ritorno tra i professionisti di una squadra che ha letteralmente dominato il girone e che adesso si prepara a chiudere la stagione andando a caccia della Coppa Italia di categoria e dello Scudetto dei Dilettanti.

Tutto è stato perfetto, tutto è stato meravigliosamente degno di essere vissuto, e la prova più evidente è la grande compostezza con cui tutto il pubblico ha assistito ai due eventi con enorme educazione, ovviamente soprattutto per quel che riguarda il calcio. Quasi come se avesse paura di spezzare un meraviglioso incantesimo.

Uno solo il sentimento comune: quello di essere partecipi di un EVENTO.

Il Pala Shark per adesso può (ancora) attendere, perché il teatro dei sogni a questo giro è stato il Provinciale di Trapani, pieno in ogni ordine di posti, come mai lo era stato quest’anno, con oltre settemila persone che hanno ordinatamente preso posto per godersi lo spettacolo.

Già mezz’ora prima del fischio d’inizio lo stadio era pieno, ma i primi sono entrati all’apertura dei cancelli, intorno alle 18.30, per non perdersi neanche un secondo della serata.

Troppe le sofferenze (sportive) negli ultimi anni avevano dovuto subire per pensare di “sprecare” anche un solo secondo di questa serata.

Tutto è stato spettacolo e soprattutto tutto è stato perfetto, con il “salotto di Claudia Parrinello”, voce storica del Provinciale, allestito a bordo campo e nobilitato dalle presenze di Italo Cucci e Marco Civoli, con la Curva Nord che ha voluto impreziosire la serata, prima dedicando la coreografia pre partita al mitico Paolo D’Angelo, semplicemente Pablito, lo storico tifoso granata, del quale tra qualche giorno ricorrerà l’anniversario della scomparsa, poi ricordando il piccolo Riccardo, scomparso proprio qualche giorno fa e infine, al fischio finale, ricordando i 119 anni di Storia, recentemente compiuti, dal “Vecchio Cuore Granata”, compreso anche un sano sfottò per gli avversari battuti.

Nel mezzo uno stadio intero a sventolare oltre 6.500 bandierine bianco/granata che nella mattinata di ieri erano state posizionate dagli stessi tifosi sui seggiolini e che hanno fatto garrire il Provinciale come mai in passato.

Immagini peraltro immortalate anche da un drone che più volte ha volteggiato sopra le teste dei presenti.

E poi la partita. L’attesa, il fischio d’inizio e poi un po' di tensione per via del fatto che il risultato non si sbloccava. Anche se veramente in pochissimi avevano dubbi che il tutto avesse potuto avere un esito diverso.

L’urlo strozzato per il gol di Cocco annullato, qualche imprecazione (e tanti dubbi) per l’episodio del rigore sullo stesso centravanti, le occasioni mancate per un pizzico di imprecisione, poi finalmente il gol liberatorio di Balla, a scacciare via ogni dubbio e poco importa se ci sono ancora più di quaranta minuti da giocare, la festa può anche cominciare.

Il triplice fischio arriva alle 22.28, come certificato dal buon Paolo Cericola cantastorie ufficiale di questa meravigliosa cavalcata e la (vera) festa è potuta cominciare: i giocatori e lo staff in campo, il pubblico sugli spalti, questa tenaglia, costituita dalla serie D, per una città e per i suoi tifosi che hanno dimostrato di saper stare anche nettamente più su, è stata finalmente spezzata.

Ed è stata una festa composta, quasi rispettosa, quasi come se nessuno volesse interrompere l'incantesimo di cui sopra. 

Qualcuno si commuove, qualcuno piange. C'è chi non ha voce e chi ne conserva ancora un filo. Ognuno la vive a modo suo, ma tutti sfogano cinque lunghi anni nei quali tante, troppe, angherie (sportive) si sono dovute subire. In campo i giocatori e lo staff giustamente festeggiano e sugli spalti ci si gode ogni secondo.

E ovviamente al centro di tutto c’era lui, Valerio Antonini, giustamente emozionato anche lui, l'unico che probabilmente aveva immaginato ogni singolo istante di serate meravigliose come queste, sin dal primo giorno in cui ha messo piede a Trapani e che si è gustato il meritato tributo da parte della sua gente.

Le maglie celebrative che sono immediatamente comparse, ma che più di una celebrazione sono un nuovo impegno: “NON C BASTA” c’è scritto, mentre gli assistenti preparavano lo show finale con i fuochi d’artificio che il presidente ha voluto regalare ai presenti.

Brilla il cielo di Trapani, mai "botti" sono stati così dolci. 

E poi, infine, come era normale, la festa si è spostata per le strade. Via Fardella bloccata, Piazza Vittorio Emanuele invasa, una gioia irrefrenabile durata fino a notte fonda, quando anche i giocatori, con le loro auto, alcuni anche con le famiglie sono andati in mezzo ai tifosi per continuare a festeggiare (video).

Nessuno aveva voglia di tornare a casa, di smettere di festeggiare, quasi come se ci fosse la paura che il giorno dopo tutto sarebbe potuto svanire.

No Trapani, non è stato un sogno, continua pure a festeggiare che la festa è appena cominciata.

Guarda le immagini a questo link: https://youtube.com/shorts/5l6Kf-eWWkE?si=TtkEw7zJEsWcul2C