Egadi, la solidarietà del sindaco alla dottoressa Salerno fatta decadere dal Consiglio comunale

Forgione: "Colpita perché si è rifiutata di sottoscrivere la mozione di sfiducia"

Egadi, la solidarietà del sindaco alla dottoressa Salerno fatta decadere dal Consiglio comunale

Il sindaco di Favignana Francesco Forgione esprime solidarietà umana e massima stima professionale alla consigliera Giuseppina Salerno, nei confronti della quale è stata proposta e approvata dal Consiglio comunale la decadenza.

"Con un colpo di mano, segnato da una violenza politica e verbale che non ha precedenti in nessun consesso istituzionale, si è scritta forse la pagina peggiore della storia politica del Comune di Favignana", dice Forgione.

"Nel corso di quattro sedute del Consiglio comunale si sono calpestate le procedure statutarie, i regolamenti comunali, le norme dell’ordinamento degli Enti locali per fare decadere una stimata professionista che nella sua autonomia e indipendenza politica si è rifiutata di sottoscrivere la mozione di sfiducia al sindaco. Il procedimento di decadenza della dottoressa Salerno, richiesto dal consigliere Sammartano, è stato avviato il 1° marzo, lo stesso giorno del deposito della mozione di sfiducia da approvare, sottoscritta anche dalla presidente del Consiglio Emanuela Serra, che ha piegato la sua gestione consiliare e l’imparzialità del suo ruolo all’obiettivo della sfiducia. Il voto della dottoressa Salerno era quello che mancava per approvare la mozione entro la data di scadenza del 30 marzo e per questo, e non per altro, hanno deciso di farla decadere, con la violazione di regole e procedure che hanno portato a tre rinvii dello stesso Consiglio. Tutte le giustificazioni delle assenze della consigliera, comunicate preventivamente e ampiamente motivate e documentate per motivi professionali e insindacabili secondo sentenze dei Tar e del Consiglio di Stato, non sono state considerate in un dibattito nel quale ha prevalso lo spirito di vendetta e persino la viltà di coloro che, dopo tre ore di gogna pubblica con i loro interventi, non hanno voluto metterci la faccia e hanno imposto il voto segreto per evitare di assumersi le proprie responsabilità per un atto fuori da ogni logica politica e istituzionale".

"Alla dottoressa Salerno - conclude il sindaco - va tutta la stima umana e professionale per il rigore del suo lavoro di medico e per il suo impegno civile di consigliere comunale che l’ha vista protagonista delle diverse iniziative tenute sui temi della pandemia, della salute, della disabilità e dello sport nel nostro Comune".