Campobello, 6 milioni di euro per potenziare l'impianto di depurazione
Consegnati i lavori all’ATI affidataria
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- Campobello di Mazara
- Redazione
- 2 anni fa 9 set 2022 Tot.335
A Campobello di Mazara verranno avviati i lavori per potenziare il depuratore, perché possa servire anche le tre località costiere del territorio dal forte richiamo turistico: sono stati consegnati venerdì 9 settembre alla ditta affidataria i lavori di adeguamento dell’impianto in contrada Campana Carcarazza, al quale verranno aggiunte nuove linee di trattamento per trattare non solo i reflui del centro urbano, ma anche quelli delle località balneari di Torretta Granitola, Cartibubbo e Tre Fontane.
L’impianto passerà quindi dall’attuale capacità di 11.000 abitanti equivalenti a circa 40.000. La competenza dell’opera è oggi in capo al Commissario Straordinario Unico per la Depurazione Maurizio Giugni e alla sua Struttura, chiamata a risolvere le procedure d’infrazione comunitaria nei confronti dell’Italia per il mancato trattamento delle acque reflue urbane.
I lavori sono stati consegnati, alla presenza del sindaco Giuseppe Castiglione, dal Subcommissario Riccardo Costanza e dal Responsabile Unico del Procedimento Cecilia Corrao (Sogesid), per il tramite del Consorzio Concise (Direzione dei Lavori), all’associazione temporanea d’imprese composta dalle S.r.l. ALAK, ECOTEC e S.I.GE., risultata vincitrice dalla gara d’appalto per un importo di circa 6 milioni di euro e una durata del contratto di 730 giorni naturali e consecutivi.
La tecnologia impiantistica prevista dal progetto consentirà di modulare il lavoro delle linee, per adattarle di volta in volta alle effettive necessità depurative. Tra i lavori che saranno realizzati, una razionalizzazione delle aree servizi e uffici, nuovi impianti, un laboratorio d’analisi e un sistema di drenaggio e raccolta delle acque meteoriche superficiali interne.
“Questo secondo cantiere – osserva il Subcommissario alla Depurazione Riccardo Costanza – si integra con la realizzazione della rete fognaria per le tre aree costiere, che saranno così connesse al rinnovato depuratore. Prende dunque sempre più forma – conclude Costanza – l’azione strategica per questo territorio, che darà i suoi frutti non solo a livello ambientale, con il conseguente superamento della multa europea, ma in termini di sviluppo locale”.
Redazione
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