La VIA per l'ex Provincia passa da Alcamo

Il movimento del senatore Papania punta alla compattezza del centrodestra

La VIA per l'ex Provincia passa da Alcamo

L'ex Provincia e la dimostrazione di forza. Le attenzioni su Palazzo Riccio di Morana, sede del Libero Consorzio Comunale, si fanno sempre più esplicite. La macchina degli accordi elettorali (sebbene quelle di fine marzo saranno elezioni di secondo livello) si è messa in moto e si delineano le strategie. Che per ora, a dire il vero, sono evidenziate solo da ammiccamenti e dichiarazioni di intenti. Ma l'obiettivo è palese: arrivare, sia da un lato che dall'altro, ad una candidatura unitaria per la Presidenza del Libero Consorzio Comunale di Trapani.

La fuga in avanti di Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani, che ha proposto per primo ai sindaci del territorio di addivenire ad una strategia unitaria per la presidenza, evidentemente ha creato qualche mal di pancia. Consci dell'appeal e della forza autonoma del sindaco Tranchida, i partiti del centrodestra hanno immediatamente iniziato a ragionare sul da farsi per arginare l'avanzata del Tranchida-pensiero. 
E' dal movimento VIA (Valori, Impegno, Azione) che parte la prima ufficiale apertura al dialogo fra le forze politiche di centrodestra. Il movimento politico fondato dall'ex senatore Papania (assolto dall'accusa di corruzione elettorale proprio nei giorni scorsi) definisce il perimetro delle alleanze ed esclude, pur non dicendolo chiaramente, il dialogo con Tranchida e con le forze politiche che potrebbero ruotare attorno alla sua proposta. 

Gli appuntamenti elettorali a cui la provincia è chiamata non possono non tenere conto degli equilibri politici regionali" afferma il movimento VIA. 
"Si rende necessario riproporre sui territori la maggioranza partitica che appoggia il governo regionale, presieduto dal governatore Nello Musumeci, una maggioranza che ha saputo già dare prova non solo di compattezza ma anche di slancio elettorale e, non in ultimo, di compostezza, di visione e di prospettiva". Ripartire, dunque, da quanto messo in campo a Marsala alle scorse Amministrative. Sembra questa la direzione che VIA vuole prendere e far prendere in vista dell'appuntamento elettorale di fine marzo. Ed è a Massimo Grillo, sempre più, che si guarda come Presidente del Libero Consorzio. Questa ipotesi viene suggerita fra le righe ma, numeri alla mano, è sul primo cittadino marsalese che il centrodestra si potrebbe davvero compattare per frenare l'impeto tranchidiano.

Prove di dialogo e di coalizione, quelle che parlano di Libero Consorzio ma che guardano anche (e forse soprattutto) ad Alcamo. Nella città di Ciullo si voterà in primavera per il rinnovo di Sindaco e Consiglio Comunale e Nino Papania vuole dimostrare di essere ritornato quello di un tempo. Ora che è stato rinfrancato dalla magistratura ha voglia di rigenerare annche la politica, alla sua maniera.

"Dalle amministrative di Alcamo, passando per le elezioni di secondo livello del  Libero Consorzio trapanese, il centrodestra dovrà unire le forze proponendo uno schema che sappia perimetrare l’alleanza regionale per  risultare vincente. Le forze politiche partitiche con le loro sigle dovranno  confrontarsi con i movimenti civici per provare ad allargare la base di una coalizione che abbia chiari i programmi”.

Prove di dialogo, sì, ma avanzate.