Diritti civili, diritti negati, questo il tema del convegno organizzato dal Partito Democratico di Alcamo con la partecipazione dell'On. Alessandro Zan componente della nuova Segreteria Nazionale del Pd nominata da Elly Schlein, dell'europarlamentare Pietro Bartolo e di Bianca Polizzi (video) e Giuseppe Cutino (video) rappresentanti delle Famiglie Arcobaleno.

Al convegno che ha avuto una grande partecipazione erano presenti anche il Sindaco di Alcamo Domenico Surdi, Il Segretario Provinciale del Pd Domenico Venuti e la Presidente dell'Assemblea Provinciale Valentina Villabuona che ha dichiarato: "I diritti non si negano mai, si possono non esercitare e il Partito Democratico sarà sempre a sostegno delle Sindache e dei Sindaci disobbedienti che tutelano i diritti delle bambine e dei bambini".

Alessandro Zan (video), nell'intervista che potrete seguire su zakradio.net si è rivolto proprio alle Sindache a i Sindaci sottolineando come dinanzi alle scelte incomprensibili del Governo Meloni, non si possono girare dall'altra parte e nonostante un vuoto normativo che andrà colmato in Parlamento devono tutelare i bambini e le bambine

Pietro Bartolo (video) nel suo intervento ha sottolineato il lavoro svolto in Europa dalla Commissione Libe di cui è Vicepresidente per un nuovo patto sulle migrazioni e per il ricollocamento dell'80% dei migranti nei paesi membri, che ha registrato il voto contrario di Fratelli d'Italia e Lega, che a parole chiedono l'aiuto dell'Europa, ma poi votano con quei paesi contrari alla ricollocazione dei migranti come Polonia ed Ungheria.

Durante l'incontro importanti le testimonianze dei rappresentanti delle famiglie arcobaleno che hanno sottolineato come diritti acquisiti nel tempo vengono messi oggi in discussione dal Governo Meloni che sta revocando le registrazioni fatte dai Sindaci negli anni passati, creando un forte disagio a tante famiglie.

Soddisfazione è stata espressa dalle dirigenti e dai dirigenti del Partito Democratico di Alcamo per l'importante partecipazione e per la presenza di tanti giovani, a dimostrazione del buon lavoro svolto sul territorio, ma anche di come questi temi sono patrimonio delle città, nonostante l'attacco costante portato avanti dal Governo.

Diritti civili e diritti sociali, quindi, dovrebbero camminare insieme, per evitare l'esclusione sociali dei cittadini che non sono tutelati, questo in sintesi quanto emerso da tutti gli interventi che si sono susseguiti.