Elezioni europee. Ieri ad Alcamo i sei candidati siciliani del M5S

Ciminnisi: «pace non è solo assenza di guerre e conflitti in armi, ma anche assenza di conflitto sociale»

Elezioni europee. Ieri ad Alcamo i sei candidati siciliani del M5S

Un minuto di silenzio per le vittime dell'incidente sul lavoro di Casteldaccia. Con un momento di commemorazione è iniziato ieri pomeriggio, ad Alcamo, l'incontro di presentazione dei candidati siciliani del M5S alle elezioni europee dei prossimi 8 e 9 giugno. Uno degli operai uccisi dalle esalazioni, ha ricordato il sindaco Domenico Surdi, era alcamese.

Poi la riunione nell’auditorium della cittadella dei giovani, ha virato, come da programm, sui temi della campagna elettorale per le elezioni europee: legalità, ambiente e green deal, tutela della agricoltura e della pesca siciliani, salari minimi garantiti e regole sul lavoro, pace e ruolo geopolitico dell’UE.

«Uno dei temi centrali della nostra proposta politica – ha detto la deputata regionale trapanese del Movimento, Cristina Ciminnisi – è quello della pace. Intesa non solo come assenza di guerre e conflitti in armi, ma anche e soprattutto intesa come assenza di conflitto sociale».

Quindi l'affondo dialettico che propone anche una lettura in chiave politica della sfida lanciata al centrodestra, che corre per le europee con la Presidente del Consiglio: «Il governo Meloni - ha detto Ciminnisi - con la proposta di Autonomia Differenziata tra le regioni va nella direzione opposta e rischia di portare in Europa un’Italia in cui le sperequazioni, in termini economici e di servizi, tra territori e cittadini saranno acuite. Il voto per un’Europa di giustizia ed equità, è una risposta al disegno scellerato della Autonomia Differenziata che penalizzerà soprattutto il meridione e la Sicilia». Gran parte degli interventi hanno sottolineato come la candidatura di Giorgia Meloni, che non andrà al Parlamento europeo, sia una sorta di "truffa elettorale" nei confronti degli italiani, un tradimento dell'etica politica.

Tre uomini e tre donne siciliani sono candidati nella Circoscrizione isole: il capolista, Giuseppe Antoci, Patrizio Cinque, e Antonino Randazzo; Antonella Di Prima, Virginia Farruggia, Matilde Montaudo. Antoci, indicato dallo stesso leader del Movimento, Giuseppe Conte, rappresenta la scelta della legalità come valore fondante della politica e della amministrazione: ex presidente del Parco dei Nebrodi, per la sua lotta al malaffare e alla mafia dei pascoli e delle truffe all’UE, è stato oggetto di un attentato, ed oggi vive sotto scorta.

«La pattuglia di candidati presentata ieri - afferma Ciminnisi in una nota alla stampa - rappresenta il Movimento e le idee che vogliamo portare in Europa. Insieme alla passione politica e alla competenza, abbiamo nella legalità e nella trasparenza amministrativa il nostro di riferimento etico. Proponiamo agli elettori il volto pulito ed il coraggio dei siciliani onesti in antitesi ad una destra invischiata in scandali, inchieste, malaffare».