Mafia: confisca di beni nei confronti dell'imprenditore Francesco Isca (VIDEO)
Società, beni immobili, terreni e automezzi per un totale di 12 milioni di euro
Beni per un valore di oltre 12 milioni di euro sono stati confiscati all imprenditore Francesco Isca, di Vita, che opera nel settore delle costruzioni e della produzione e commercializzazione di calcestruzzo. Il provvedimento, emesso dal tribunale di Trapani, è stato eseguito dalla Dia.
Nei confronti dell’imprenditore è stata anche disposta la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di PS per la durata di 3 anni e 6 mesi. Secondo la ricostruzione degli inquirenti , sulla base di indagini di polizia giudiziaria eseguite dalla Direzione investigativa antimafia, l’imprenditore avrebbe avuto legami con il capo della famiglia mafiosa di Vita. Avrebbe, pertanto, goduto di una protezione grazie alle quale avrebbe ottenuto sia le risorse finanziarie per avviare ed alimentare le proprie aziende che la “copertura” per espandersi sul mercato, imponendosi nei lucrosi affari legati alla realizzazione delle grandi opere pubbliche a danno delle imprese concorrenti, alterando il corretto funzionamento del libero mercato e violando le regole della leale concorrenza. L’imprenditore, secondo le risultanze investigative, avrebbe anche commesso estorsioni in danno di imprenditori concorrenti La confisca ha interessato 4 società, di cui tre operanti nel settore edile ed una che gestisce l’intera area parcheggio e servizi nella località turistica del Parco Archeologico di Segesta, 16 rapporti bancari, 132 beni immobili e terreni nonché 24 automezzi per un valore complessivo stimato di oltre 12 milioni di euro.
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