I ragazzi del Centro di aggregazione giovanile “Regina Pacis” hanno creato un percorso fatto di impronte rosse, disegnate da loro, e hanno dipinto la panchina che è stata collocata nello spazio davanti la Chiesa “Regina Pacis”, a Paceco.

L’installazione, inaugurata in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, è frutto di un progetto portato avanti dagli stessi giovani, nell’ambito di una collaborazione tra la Parrocchia, il Consorzio Solidalia, il Comune di Paceco e lo stesso Centro di aggregazione giovanile.

All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, l’assessore comunale ai Servizi sociali, Teresa Soru, e il parroco Don Enzo Basiricò, che hanno evidenziato l’obiettivo dell’iniziativa. “Questo segno e altri segni che vogliamo mettere – ha precisato il sacerdote – non vogliono dire che il risultato è stato raggiunto; si tratta di qualcosa che riguarda la cultura e che riguarda purtroppo una mentalità che, per essere sconfitta, ha bisogno di tanto tanto tanto lavoro. Ognuno di noi può fare qualcosa, perché la nostra società, la nostra comunità sia piena di gesti di tenerezza, di educazione, di dolcezza, di accoglienza e del rispetto dell’altro; questo si può fare in mille modi, ed è importante iniziare tutto questo proprio dalla famiglia”.

“Un’altra cosa importante è anche saperne parlare con qualcuno – ha aggiunto Don Enzo Basirò – quando si vedono gesti o segni di violenza. E riuscirsi ad aprire, chiedere aiuto, è qualcosa di importante per evitare che poi la violenza possa diventare tragedia. Possa il Signore e anche la collaborazione tra i vari enti e tra le varie associazioni, essere di aiuto per costruire un domani più sereno e più gioioso per tutti”.