Al Museo Pepoli la rassegna letteraria "Identità perdute"
Dal 19 ottobre al 14 dicembre 2024
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Luca Sciacchitano
- 9 mesi fa 16 ott 2024 Tot.469
(Articolo in collaborazione con il portale turistico hotel-trapani.com)
Da qualche anno il Museo Pepoli non è solo un’ importante realtà espositiva della città, con migliaia di visitatori ogni anno, ma anche un polo culturale vivo dove si organizzano convegni, piccoli concerti e anche rassegne letterarie.
Per l’appunto, dal 19 ottobre 2024, presso la sala conferenze del Museo Pepoli, verrà tenuta la seconda edizione della rassegna letteraria “Identità perdute” organizzata dall’Istituto Nova Civitas, un’associazione che si occupa di studi economici e sociali e nell’ambito delle proprie attività statutarie.
La rassegna ha come tema la salvaguardia delle identità perdute nelle sue molteplici forme: dalle tradizioni della nostra storia ai nuovi temi di oggi, come la rivoluzione green e le sue ricadute socioeconomiche.
Si tratta complessivamente di 7 incontri con altrettanti scrittori di fama nazionale e si inizia sabato 19 ottobre con Licia Colò che presenterà il suo libro “Il pianeta: Istruzioni per l’uso”. In quell’occasione l’autrice racconterà un viaggio attorno al mondo, dove il protagonista non è una persona ma la Natura stessa nel suo alto ruolo di grande maestra di vita.
Il 26 ottobre sarà a Trapani il giornalista Nicola Porro che presenterà il suo libro “La grande bugia verde” con una serie di narrazioni sul cambiamento climatico e le politiche green.
Il 16 novembre il giornalista Gianluigi Paragone presenterà il monologo “Moderno sarà Lei”, che è tratto dal suo ultimo libro incentrato sulla tradizione e sull’ecosostenibilità, senza trascendere nel politicamente corretto.
Il 23 novembre sarà al Museo Pepoli Marcello Veneziani con la presentazione di “Senza eredi”, un saggio sulla società di oggi, in cui il calo demografico diventa un’emergenza con cui fare i conti.
Sabato 30 novembre sarà la volta di Pier Luigi D’Eredità che ci parlerà di “Regressus: i motivi economici della fine dell’Impero Romano d’Occidente”.
Sabato 7 dicembre Ilaria Bifarini presenterà il libro “Dal Grande Reset al Green Reset: la transizione ecologica e la deriva dell’Occidente”.
La rassegna si chiuderà il 14 dicembre con Francesco Giubilei e il suo libro “Follie ecologiste”. Come l’ambientalismo ecologico e l’Unione europea condizionano la nostra vita”.
Fonte: https://www.hotel-trapani.com/news/1479-identita-perdute-la-rassegna-letteraria-al-museo-pepoli-di-trapani
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Luca Sciacchitano
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
Pubblica nel 2015 il romanzo Le Ombre di Nahr, arrivando finalista al prestigioso premio Argentario. Nel 2017 è la volta di Fatima – Quasi alla fine del mondo mentre Il mistero dei Seleka (2019) è il suo terzo romanzo, ambientato nello stesso universo narrativo di Le Ombre di Nahr.
Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esili e Ordo Ab Chao.
Si cimenta nella saggistica nel 2024 con “Bulimismo e Decrescita, come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita” presentato con una docu-intervista al Bookcity di Milano e nel 2025 con "Il Pelecidio - perchè è moralmente giusto criticare Israele"
Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.