Il festival delle libertà arriva a Trapani
4 giorni per capire la nostra libertà e i rischi che corre
In un periodo storico come questo, dove le spinte totalitariste diventano sempre più massicce e il controllo della libertà personale sempre più invasivo, Trapani decide di prendere di petto la tematica con il Festival delle Libertà.
Il Festival delle Libertà prenderà il via il 26 settembre alle ore 17 presso l'oratorio Salesiano di via Fardella 28 a Trapani con il tema "Antigruppo: ieri e ... oggi": Antonio Contiliano e Glenda Scamacca introdurranno il recital poesie dell'Antigruppo Siciliano a cui seguirà un dibattito sulle finalitá dell'arte.
Il 27 settembre invece si affronterà la tematica delle carceri con "Carcere vendetta di stato". Ornella Fulco e Natale Salvo dialogheranno con Carmelo Musumeci, ex ergastolano e scrittore, per una giornata dedicata a discutere sulle reali finalità del carcere, sulla lotta alla devianza, sulle condizione inumane dei prigionieri, sul fine pena e reinserimento in società.
Si continua il 2 ottobre con il tema "informare o manipolare" con i giornalisti Giacomo Di Girolamo (TP24) e Giuliano Marrucci (Report) per approfondire il rapporto tra mass media e democrazia.
Il festival delle libertà chiuderà il 4 ottobre con il tema "Liberi da povertà e paura" con gli interventi di Luca Sciacchitano (scrittore), Francesco Campanella (ex senatore), Fateh Hamdan (esule palestinese), Renato Franzitta (movimento NoGuerra), Gino Gandolfo (pastorale diocesana Lavoro e Sociale)
Appuntamento dunque alle ore 17 presso l'oratorio Salesiano di via Fardella 28 a Trapani.

Redazione
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Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.