Ron in concerto a Trapani
Il cine teatro Ariston si arricchisce di un nuovo evento
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Luca Sciacchitano
- 1 anno fa 18 apr 2024 Tot.2019
(Articolo in collaborazione con il portale turistico hotel-trapani.com)
Continuano gli appuntamenti con la grande musica a Trapani e c'è fermento per il concerto di Ron, in teatro con un nuovo live dal titolo “Al Centro esatto della Musica”.
Lo spettacolo musicale sarà sul palcoscenico del Cine Teatro Ariston di Trapani mercoledì 24 aprile alle 21,00 e saranno due ore in cui Rosalino Cellammare, in arte Ron, intratterrà il pubblico con venti brani scelti dal suo vastissimo repertorio e che farà rivivere grandi emozioni con i suoi più grandi successi.
Ron è nato a Dorno, un piccolo paese in provincia di Pavia, ed è considerato tra i principali cantautori della sua generazione ricevendo, durante i suoi 57 anni di carriera, numerosi riconoscimenti tra cui due Premi Lunezia, il Venice Music Awards, il Premio della Critica Mia Martini, il Premio Bindi e l’ultimo in ordine di tempo Il Premio Tenco alla carriera, ricevuto nel 2023 nel corso della 46esima rassegna della canzone d’autore proprio al Teatro Ariston di Sanremo.
Adesso per Ron si aspetta un altro debutto. Un altro teatro Ariston, che avrà lo stesso prestigio di quello sanremese, ma che è altrettanto ansioso di ascoltare la sua musica che arriva dritta al cuore della gente.
Sul palco di Trapani Ron si esibirà con chitarra e piano, accompagnato dagli altri musicisti, che dal 27 febbraio condividono con lui questo straordinario tour nei teatri italiani.
Caso ha voluto che Ron abbia ha debuttato nel 1967, anno in cui morì Luigi Tenco, un cantautore da lui così amato da dedicargli un’intima versione di Lontano, Lontano, con cui l’artista pavese ha aperto l’edizione 2023 del premio Tenco per poi inciderla qualche mese dopo.
Ron ha partecipato a otto Festival di Sanremo, tra cui quello del 1996 che lo ha visto vincitore in coppia con Tosca con la canzone “Vorrei incontrarti fra cent’anni”.
In quello stesso anno Ron ha anche vinto il prestigioso premio della critica “Volare”.
Fonte: https://www.hotel-trapani.com/news/1452-ron-al-cineteatro-ariston-di-trapani
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Luca Sciacchitano
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
Pubblica nel 2015 il romanzo Le Ombre di Nahr, arrivando finalista al prestigioso premio Argentario. Nel 2017 è la volta di Fatima – Quasi alla fine del mondo mentre Il mistero dei Seleka (2019) è il suo terzo romanzo, ambientato nello stesso universo narrativo di Le Ombre di Nahr.
Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esili e Ordo Ab Chao.
Si cimenta nella saggistica nel 2024 con “Bulimismo e Decrescita, come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita” presentato con una docu-intervista al Bookcity di Milano e nel 2025 con "Il Pelecidio - perchè è moralmente giusto criticare Israele"
Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.