Silenzio. Stefano Gianquinto espone al San Rocco di Trapani
La mostra sarà fruibile fino al 31 marzo
- Eventi
- Trapani
-
Luca Sciacchitano
- 2 anni fa 8 nov 2023 Tot.559
(Articolo in collaborazione con il portale turistico hotel-trapani.com)
Proseguono gli appuntamenti culturali al museo S. Rocco di Trapani, che si arricchisce di un’altra proposta molto interessante: “Silenzio”, in mostra dal 31 ottobre 2023 al 31 marzo 2024 a cura del pittore Stefano Gianquinto.
L’artista di origine misilese non ha realizzato moltissime mostre nella sua carriera e da quello che apprendiamo l’ultima sua uscita risale a più di vent’anni fa.
Il tema della mostra riguarda la malattia e il difficile rapporto che c’è tra la malattia stessa e l’arte. «Da sempre – dice il curatore della mostra, don Liborio Palmeri, direttore del polo espositivo – il rapporto tra malattia ed arte ha rappresentato un confine difficile da raccontare. In tanti casi l’arte ha messo in scena la malattia mentale, rendendola, per così dire, meno ripugnante, meno terrificante, se non addirittura affascinante. Chi, dinanzi alle opere di Vincent Van Gogh, non avverte il fascino di quell’uomo fragile, capace di schiacciare col suo pennello i fantasmi della sua sofferenza psichica? Chi, nello stesso tempo, non avverte l’angoscia che la sua arte inesorabilmente registra fino a far presagire il tragico epilogo della sua vita? O chi dinanzi alle ballerine di Toulouse-Lautrec non pensa al suo corpo rachitico e malato? O chi dinanzi a un qualunque quadro di Munch non sente l’angoscia del suo famoso “urlo”? Ma la malattia può essere anche altro, può addirittura diventare un nutrimento gentile e consapevole dell’arte, capace di fare dell’attività espressiva di un vero artista non soltanto una manifestazione della sua sofferenza, ma anche di un superamento di essa e della sua sublimazione. È questo il caso di Stefano Gianquinto».
Si tratta di una mostra autobiografica nella quale lo stesso artista racconta la sua storia e il difficile rapporto con il diabete che ancora oggi lo accompagna e con cui ha imparato a convivere.
Fonte: https://www.hotel-trapani.com/news/1424-il-silenzio-in-mostra-al-museo-san-rocco-di-trapani
Scopri dove dormire e dove mangiare a Trapani
Sul portale turistico hotel-trapani.com potrai visualizzare l'elenco dei dei B&B a Trapani oltre che quello dei ristoranti di Trapani e provincia

Luca Sciacchitano
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
Pubblica nel 2015 il romanzo Le Ombre di Nahr, arrivando finalista al prestigioso premio Argentario. Nel 2017 è la volta di Fatima – Quasi alla fine del mondo mentre Il mistero dei Seleka (2019) è il suo terzo romanzo, ambientato nello stesso universo narrativo di Le Ombre di Nahr.
Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esili e Ordo Ab Chao.
Si cimenta nella saggistica nel 2024 con “Bulimismo e Decrescita, come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita” presentato con una docu-intervista al Bookcity di Milano e nel 2025 con "Il Pelecidio - perchè è moralmente giusto criticare Israele"
Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.