Michele Placido a Trapani
Al Cine Teatro Ariston "la bottega del caffè" di Goldoni
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Luca Sciacchitano
- 2 anni fa 1 mar 2023 Tot.694
(Articolo in collaborazione con il portale turistico hotel-trapani.com)
Sarà in scena per la festa delle donne a Trapani uno spettacolo al teatro Ariston intitolato “La Bottega del caffè” interpretato da un attore d‘eccezione, Michele Placido, che vestirà i panni di Don Marzio, un nobile napoletano del diciottesimo secolo.
Quello di Michele Placido si tratta di un gradito ritorno a Trapani dopo aver debuttato nel 1983 nel piccolo schermo quando Placido vestiva i panni del celebre commissario Corrado Cattani nella serie televisiva “La Piovra”.
Da quell’esperienza sono passati esattamente quarant’anni e oggi un po’ invecchiato, ma non per questo meno bravo e passionale, ritorna non per trattare mafia e criminalità, ma per vestire i panni, come dicevamo, di un celebre personaggio di una commedia capolavoro di Carlo Goldoni.
La bottega del caffè è una commedia in tre atti composta nel 1750 e si svolge a Venezia durante il carnevale nell’arco di un’intera giornata; praticamente il sipario si alza quando il sole sorge all’alba e si chiude quando scende la notte.
In una piazza veneziana dove si affacciano diversi negozi, tra cui una bottega del caffè s’intrecciano le vicende di molti personaggi della commedia, tra i quali Don Marzio, assiduo frequentatore di questo locale, in cui ama spettegolare sugli affari degli altri protagonisti della commedia per poi metterli in cattiva luce.
Don Marzio non è altro che un nobile ormai in decadenza, la cui condotta sarebbe rimasta un piacevole passatempo all’interno del caffè se non fosse stato fomentato da un altro personaggio, un tale Pandolfo, proprietario di una casa da gioco, che insisteva su questa via veneziana, il quale traeva vantaggio dai pettegolezzi di Don Marzio, facendogli combinare una serie di guai.
Ormai bollato come spione e diffamatore, Don Marzio oltremodo stufo di questa situazione decide di lasciare la città anche perché era un uomo solo e abbandonato da tutti.
Il centro della commedia è questa bottega di caffè, gli attuali bar, che sono ancora oggi abituali luoghi di ritrovo di vari personaggi, che litigano, discutono, si aiutano e si interessano delle questioni degli altri davanti alla consueta tazza di caffè.
Fonte: https://www.hotel-trapani.com/news/1399-michele-placido-al-cineteatro-ariston
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Luca Sciacchitano
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
Pubblica nel 2015 il romanzo Le Ombre di Nahr, arrivando finalista al prestigioso premio Argentario. Nel 2017 è la volta di Fatima – Quasi alla fine del mondo mentre Il mistero dei Seleka (2019) è il suo terzo romanzo, ambientato nello stesso universo narrativo di Le Ombre di Nahr.
Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esili e Ordo Ab Chao.
Si cimenta nella saggistica nel 2024 con “Bulimismo e Decrescita, come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita” presentato con una docu-intervista al Bookcity di Milano e nel 2025 con "Il Pelecidio - perchè è moralmente giusto criticare Israele"
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"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
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Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.