Trapani, Stragusto si farà in versione "smart"
Torna dal 24 al 26 luglio Stragusto. Il Festival del cibo da strada e dei mercati, ormai giunto alla dodicesima edizione, non poteva far mancare la sua festosa presenza anche quest'anno, ma con una formula particolare, nel pieno rispetto delle misure di contenimento del Covid19 e a sostegno dei ristoratori del territorio.
Quest'anno, infatti, Stragusto si sposta da Piazza Mercato del Pesce direttamente all'interno dei ristoranti aderenti che proporranno pietanze da asporto create per l'occasione ed ispirate allo street food nazionale e internazionale e alle varie tradizioni popolari. I visitatori dunque, potranno creare un personale itinerario, una sorta di “caccia al tesoro” gastronomica per le vie del centro storico della città, facendo tappa presso i ristoranti aderenti.
Tante le specialità a tema proposte dagli chef locali e da diversi ospiti speciali: non mancheranno le tipicità trapanesi, quelle palermitane, quelle palestinesi e tunisine e quelle fiorentine, con il mitico panino con il Lampredotto creato dalle mani di Luca Cai. Le pietanze proposte potranno anche essere consegnate direttamente a domicilio con la formula “Delivery” (solo per la città di Trapani). Vi sarà inoltre la possibilità di assaporare i vini del territorio con uno speciale angolo wine tasting curato da sommelier e assaggiatori professionisti. E poi tante altre iniziative collaterali - come visite guidate in bici ed escursioni al tramonto alle saline - arricchiranno la manifestazione, aumentando l'offerta turistica e di intrattenimento.
Sparsi per tutta la città, i punti informativi di Stragusto daranno la possibilità ai visitatori di acquistare i gettoni da spendere per l'acquisto delle pietanze e per tutte le altre iniziative proposte, creando così la propria personale esperienza del Festival.
L'edizione 2020 diventa dunque diffusa, e abbraccia idealmente tutta la città, grazie all'impegno e alla dedizione dei ristoratori e dei produttori di street food, che rappresenteranno un vero e proprio “circuito del gusto” all'interno del quale si potranno gustare tante deliziose specialità.
Una formula semplice ed economica che darà la possibilità a turisti e visitatori di conoscere le culture locali e non solo, valorizzando e sostenendo, in questo periodo particolare, il lavoro dei tanti ristoratori del territorio.

Redazione
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Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.