Ritorna il presepe vivente a Custonaci
Antiche atmosfere nella Grotta Mangiapane
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Luca Sciacchitano
- 8 mesi fa 25 nov 2024 Tot.347
(Articolo in collaborazione con il portale turistico hotel-trapani.com)
Fervono i preparativi a Custonaci per la 40° edizione del Presepe Vivente di Custonaci che si conferma come un appuntamento da non perdere, unico nel suo genere tra tradizione e magia natalizia.
La rappresentazione della natività di Cristo attira ogni anno migliaia di visitatori e si tiene nella suggestiva Grotta di Mangiapane, con un cast di oltre 160 persone, non composto solamente dagli attori che interpretano la parte dei classici personaggi del presepe, ma anche dalle maestranze che si occupano dell’allestimento di un evento impegnativo sotto il profilo organizzativo.
Bisogna dare il giusto plauso all’associazione organizzatrice che con il patrocinio del comune di Custonaci organizza uno degli eventi più importanti del territorio nei giorni di Natale e poi dal 4 al 6 gennaio 2025.
Anticamente la vita dei pastori che si svolgeva all’interno della Grotta di Mangiapane non era poi così dissimile dalle scene rappresentate dal Vangelo ed è per questo che la grotta di Scurati rappresenta la location migliore.
Non a caso questa grotta così bella e suggestiva nel suo genere è stata location lo scorso mese di settembre delle famose Giornate Europee del Patrimonio quando, con l’occasione, si sono potuti trascorrere formidabili momenti alla scoperta della Grotta Mangiapane, immersa nel fantastico scenario della riserva naturale di Monte Cofano.
Questa grotta viene anche utilizzata nel periodo estivo per fare da cornice a una rassegna letteraria organizzata dal Centro Studi Dino Grammatico. Ma è nel periodo natalizio che la grotta si anima particolarmente, adornandosi di fiaccole, padelle romane e lanterne a petrolio così da ricreare la classica atmosfera natalizia.
Come ogni anno ad accompagnare i visitatori al museo ci saranno gli eventi collaterali come i concerti, gli itinerari culturali e il villaggio gastronomico con giochi e musica.
Fonte: https://www.hotel-trapani.com/news/1484-la-40--edizione-del-presepe-vivente-di-custonaci
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Luca Sciacchitano
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
Pubblica nel 2015 il romanzo Le Ombre di Nahr, arrivando finalista al prestigioso premio Argentario. Nel 2017 è la volta di Fatima – Quasi alla fine del mondo mentre Il mistero dei Seleka (2019) è il suo terzo romanzo, ambientato nello stesso universo narrativo di Le Ombre di Nahr.
Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esili e Ordo Ab Chao.
Si cimenta nella saggistica nel 2024 con “Bulimismo e Decrescita, come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita” presentato con una docu-intervista al Bookcity di Milano e nel 2025 con "Il Pelecidio - perchè è moralmente giusto criticare Israele"
Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.