San Vito Lo Capo celebra il suo patrono
Tra processioni, folklore e spettacoli sul mare, la cittadina siciliana onora San Vito martire
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Luca Sciacchitano
- 1 mese fa 4 giu 2025 Tot.310
(Articolo in collaborazione con il portale turistico hotel-trapani.com)
Come ogni paese, anche San Vito Lo Capo celebra ogni anno la sua festa patronale in onore di San Vito martire, il santo che dà il nome a questo suggestivo borgo marinaro, meta turistica tra le più apprezzate in Italia.
San Vito, originario di Mazara del Vallo, fu un giovane cristiano martirizzato nel 303 durante le persecuzioni dell’imperatore Diocleziano. Venerato il 15 giugno, è noto per la sua fama di guaritore e per i miracoli attribuiti a lui già in vita. È considerato patrono anche di altre città siciliane come Mazara del Vallo, Partanna, Campobello di Mazara e Vita, dove secondo la tradizione si sarebbe fermato nel corso del suo pellegrinaggio.
La festa del 15 giugno rappresenta per San Vito Lo Capo non solo un momento di devozione, ma anche l’occasione per dare il via ufficiale alla stagione turistica, con eventi che attraggono numerosi visitatori.
I festeggiamenti inizieranno venerdì 13 giugno con spettacoli folkloristici, la sfilata dei tradizionali carretti siciliani e la degustazione delle tipiche sfince in piazza Santuario. Sabato 14 si terrà un corteo con le autorità civili e militari, accompagnato dalla banda musicale e dagli sbandieratori di Nicosia, che ripercorrerà l’itinerario della processione del giorno successivo.
La sera di domenica 15 giugno, dopo la solenne processione del simulacro per le vie del paese, si terrà una suggestiva rievocazione storica sul lungomare: si ricorderà lo sbarco del Santo, giunto da bambino su una piccola barca insieme alla sua nutrice. Le imbarcazioni lasceranno il porto in segno di accoglienza, come avvenne secondo la tradizione.
A concludere i festeggiamenti, come da tradizione, saranno i fuochi d’artificio a mezzanotte.
Fonte: https://www.hotel-trapani.com/news/1508-festa-di-san-vito-a-san-vito-lo-capo
Un evento religioso gradito ai turisti
Durante la festa patronale di San Vito, il borgo marinaro si anima di colori, suoni e sapori che richiamano ogni anno numerosi visitatori da tutta Italia. È il momento perfetto per scoprire le bellezze di San Vito Lo Capo, lasciarsi affascinare dalle tradizioni popolari e vivere un'esperienza autentica tra processioni sul mare, spettacoli folkloristici e sapori tipici.
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Luca Sciacchitano
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
Pubblica nel 2015 il romanzo Le Ombre di Nahr, arrivando finalista al prestigioso premio Argentario. Nel 2017 è la volta di Fatima – Quasi alla fine del mondo mentre Il mistero dei Seleka (2019) è il suo terzo romanzo, ambientato nello stesso universo narrativo di Le Ombre di Nahr.
Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esili e Ordo Ab Chao.
Si cimenta nella saggistica nel 2024 con “Bulimismo e Decrescita, come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita” presentato con una docu-intervista al Bookcity di Milano e nel 2025 con "Il Pelecidio - perchè è moralmente giusto criticare Israele"
Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.