Il treno della provincia di Trapani

Un viaggio raccontato da un fenicottero impertinente

Il treno della provincia di Trapani

Il viaggio rappresenta la nostra vita. Ognuno di noi ne ha uno, o quanto dovrebbe averlo, da raccontare nei minimi dettagli: quando si parte, se d’inverno o d’estate; con quale mezzo parti, dove vai e con chi vai, e così via.
Io racconto il mio, spero di avere la vostra attenzione.  
Ma prima, avete ragione, mi dovrei presentare. Sono John Flamingo, un fenicottero impertinente che si è innamorato della provincia di Trapani. Vi basta come presentazione? Il resto di me, le mie sensazioni e le osservazioni, le comprenderete passo dopo passo. Ho tante cose da raccontarvi, volando volando vedo le cose diversamente... 
Ma dicevamo del viaggio...

Il viaggio più bello che ho fatto è da Trapani a Palermo. Glielo consiglio a chi ama i viaggi. 
Il treno parte puntuale ed è cosi veloce che arriva a destinazione, in giornata.  Spesso, addirittura, nel pomeriggio e non ho visto o sentito lamentarsi nessuno. 
E di che dovrebbero lamentarsi, poi? Figuratevi che una volta si arrivava la sera (e partivi all’alba), o almeno così commentava un mio occosaionale compagno di viaggio. Ma quella era l’epoca dell’inquinamento a carbone.
Belli quei treni e quelle carrozze... ma non molto salubri, lo so. Oggi, per fortuna, è solo comfort: respiri i fumi del diesel. Le poltrone, come vedete, sono pulitissime e i finestrini sono così a tenuta che d’estate evitano che l’afa entri dall’esterno
Sentite questo odore di pulito? I bagni sono eccezionali che sono meglio di quelli di casa vostra.  E non ci si perde niente del paesaggio...

L'altro giorno un altro anziano compagno di viaggio (che stava da una vita sul treno)  si è aggiunto alla conversazione. Io lo ascoltavo rapito. Mi piace sentire cosa dice la gente. 
Lui sosteneva che "Se va così piano è per non farti perdere nessun dettaglio del paesaggio e ti dà il tempo di contare tutti i passaggi a livello, cosi che non c'è bisogno di ricontarli. E' inutile che ti lamenti, puoi osservare i vigneti, le viti gli ulivi cosi bene che puoi contare anche le loro foglie".
Ah, che bella cosa che è la saggezza degli anziani. Io non ci avevo pensato a queste cose romantiche che ti garantisce il treno da Trapani a Palermo (e viceversa).
E' poi, il treno, è utile anche per i servizi e soprattutto per i pendolari: è così pieno che è difficile trovare uno spazio anche in piedi; è così talmente richiesto che è difficile, certe giornate, trovare del posto a sedere. E’ super richiesto. 
I pendolari sono molto felici di questo, soprattutto d’estate quando il treno è pieno pieno di inglesi fino alla fermata di Birgi-Mozia, dove esiste un grandissimo flusso di navette che portano all’aeroporto Florio, il ricco aeroporto di Birgi collegato in tutto il mondo grazie a tutte le compagnie aeree. Meta, questa, che per soddisfare la grande richiesta di slot è stata necessaria avviare una waitlist (cioè lista d'attesa, sapete viaggio tanto e parlo tante lingue)... per le compagnie che ne hanno fatto richiesta. IO queste cose le so perchè sono amico del servizio customer care. Mi hanno raccontato cose che mi fanno emozionare ogni volta che le racconto a mia volta.  
Ad esempio: un turista inglese, un giorno, arrivato a Trapani non voleva scendere dal treno. Cioè, non è che le porte non si aprissero (perché tutti i treni sono dotati di apertura touch open door) ma è perché si è trovato talmente bene su quel treno che non voleva scendere. Ne era entusiasta. E' stato solo grazie all’intervento degli scrupolosi assistenti sociali dei viaggi, per inciso assunti per migliorare il comfort dei viaggiatori, che l’inglese dopo il loro invito rassicurante è sceso dal treno. Valli a capire sti inglesi. 
I treni della tratta Palermo Trapani e non sempre viceversa, sono l’attrazione siciliana più affascinante che un turista può desiderare e che non puoi non provare se fai un viaggio a Trapani”. Questa è la dichiarazione fatta dall'inglese innamorato del nostro treno, quando ritornò in Inghilterra, ad un giornalista di una famosa testata giornalistica anglosassone che lo aspettava al suo rientro. 

Ho capito una cosa, dunque. E cioè che i siciliani, e soprattutto i trapanesi, hanno un tesoro a portata di mano e non ne approfittano. Mah... 

Alla prossima 
Il vostro John Flamingo