2B Control Trapani - UCC Assigeco Piacenza: la gara dei granata
Momenti, commenti e retroscena delle gare dei nostri beniamini, con gli occhi sempre tinti di granata.
Largo ai 2000! Sicuramente, come da tradizione, ieri, alla ripresa degli allenamenti, sarà stata giornata di pasticcini offerti dai "ragazzini" allo spogliatoio granata dopo il miracolo di domenica. La gara contro Piacenza entra di diritto nel novero di quelle che hanno lasciato il segno in coloro che le hanno potute vedere. Ancora adesso stentiamo a credere a ciò che abbiamo avuto il privilegio di assistere (per chi c'era e per chi non c'era buon pro gli faccia). Si fa presto a dire che le gare vanno comunque giocate, che si è cinque contro cinque, che la palla è rotonda etc...etc... perché poi ci sono comunque dei valori di partenza. E domenica pomeriggio Trapani ha iniziato con la bilancia che pendeva nettamente dalla parte di Assigeco Piacenza. 5 senior out e dunque squadra imbottita di ragazzi, ma si è visto subito, sin dalla palla a due, che c'era nell'aria profumo di impresa. Più di qualche occhio ha luccicato nel vedere difendere e segnare Valerio Longo, o nel vedere Giovanni Minore strappare un rimbalzo in attacco e andare a prendersi due punti, senza trascurare i quasi 15 minuti in campo per Martin Kovachev e Veljco Dancetovic, che non hanno segnato ma hanno fatto comunque quel che dovevano. E più di qualche occhio ha luccicato vedendo che, come mai era successo prima, era un Trapani di Trapanesi: Basciano, Mollura, Guaiana, Longo, Minore, tutti trapanesi o comunque della provincia. E per una volta gli dei del basket, se veramente esistono, non hanno potuto esimersi e hanno strizzato l'occhio ai granata. Piacenza, nonostante tutto, il naso avanti, era riuscita comunque a metterlo e probabilmente, qualsiasi altra squadra, nelle condizioni di Trapani, avrebbe mollato. Ma così non è stato. Purtroppo però non c'è nemmeno il tempo di gioire come si dovrebbe, perché il campionato incalza e domani, si torna in campo sperando almeno di recuperare qualcuno. Fin troppo facile dare dei voti alla gara di domenica, un DIECI collettivo è il meno che si possa dare a questi ragazzi, per quello che hanno fatto, per come lo hanno fatto e per l'attaccamento alla maglia dimostrato. Non me ne vogliate, in fondo sono soltanto parole in libertà di un tifoso che non si prende troppo sul serio.
Questi i commenti sulle prestazioni dei granata:
- Sekou Wiggs: 20 pt in 37 min. Un'altra partita di grande solidità in difesa ed efficacia in attacco. Ottimo dalla lunga distanza, sta migliorando anche ai liberi (anche se quell'1/3 nel finale ci ha fatto sudare freddo). Era acciaccato, ma non se ne è accorto nessuno. Anche 5 rimbalzi e 6 assist a dimostrazione di una partecipazione totale nei meccanismi della squadra.
- Salvatore Basciano: 0 pt in 6 min. Al rientro dopo l'infortunio. Minuti di grande intensità anche per lui, poco male se non trova la via del canestro, riesce comunque a dare il suo contributo.
- Gabriele Romeo: 32 pt in 33 min. Protagonista assoluto. Si è preso la scena a piene mani. 9+7+8+8 confermano una continuità di prestazione incredibile nell'arco dei quaranta minuti. È da un po' che alla fine è sempre tra i migliori, ma domenica pomeriggio ha letteralmente "esagerato". Senza dimenticare anche la chicca dei 10 rimbalzi a completare la sua sontuosa prestazione conclusa con i due liberi della staffa. Come ha detto coach Parente nel post gara, una botta di .... fortuna in un'anno di sfiga.
- Vincenzo Guaiana: 9 pt in 26 min. Forse la miglior prestazione stagionale. Ottimo il primo tempo, un paio di palle recuperate depositate direttamente al ferro ed una partecipazione attiva e costante alle due fasi della squadra.
- Valerio Longo: 4 pt in 12 min. Parte in quintetto e questo sarebbe già bastato per cerchiare la data sul calendario. Le prime due difese contro i lungagnoni avversari con il nostro che tiene botta. Primo canestro in schiacciata, con gli avversari che, colpevolmente, lo lasciano da solo. Purtroppo viene penalizzato dai falli. Nel secondo tempo, realizza il suo secondo canestro, contro un avversario più grosso di lui, appoggiandosi al vetro, senza paura e così anche la sua quota per i pasticcini è garantita. Adesso però, più di prima, testa bassa e pedalare.
- Veljko Dancetovic: 0 pt in 4 min. Si dicono grandi cose su questo ragazzo. Per il momento possiamo confermare che anche lui si è fatto trovare pronto quando coach Parente lo ha mandato in campo.
- Marco Mollura: 2 pt in 33 min. Partita storta, quantomeno in attacco. Finisce con l'innervosirsi e questo, alla fine è l'errore più grande, perché dovrebbe sapere, lui per primo, che tante giacchette grigie lo attendono al varco. Onestamente il tecnico se lo è quasi cercato, ma il quinto fallo (lontano dalla palla, sulla bomba di Taflaj) è apparso ai più incomprensibile. La sua uscita per falli aveva tutto il sapore di una sentenza per Trapani, ma i suoi compagni si sono ribellati anche a questo.
- Andrea Ferrari: n.e.
- Giovanni Minore: 2 pt in 10 min. Aveva già toccato il parquet quest'anno, ma domenica è stata tutta un'altra storia. Il rimbalzo in attacco è i 2 punti successivi sono stati l'apice di un pomeriggio da ricordare, per un altro gioiello trapanese. Nonostante la giovane età, ha già pagato dazio con la sfortuna, ma domenica ha cominciato a prendersi la sua prima rivincita. Pasticcini anche da parte sua.
- Martin Kovachev: 0 pt in 9 min. "Búlgaro di Bulgària" , così si è presentato in tv il buon Martin qualche hanno fa, quando era "soltanto" un ragazzino delle giovanili. Oggi è un po' più grande, è certamente un talentino, ormai trapanese di adozione, scovato, coltivato, cresciuto dallo staff di questa società. Anche lui non ha trovato la soddisfazione del canestro (anche se ne aveva tentato uno che sarebbe venuto giù il palazzo), ma si e' preso la sfizio di cancellare con una stoppata un tiro di Guariglia. Basta e avanza per cerchiare con la matita rossa la data sul calendario.
- Celis Taflaj: 13 pt in 28 min. In crescita, sicuramente. Dopo la gara di mercoledì tanti minuti in campo. Le sue percentuali non sono buonissime, ma è apparso senz'altro più determinato. Non ha esitato a prendersi dei tiri, importantissima una sua bomba nel finale che ci ha ridato il vantaggio dopo che Piacenza aveva messo il naso avanti. Adesso deve proseguire, e come già detto dopo la gara contro Treviglio, deve trovare continuità.
- Daniele Parente: cosa dire su Daniele? "Ho perso le parole" cantava Ligabue qualche anno fa, io ho già detto qualche giorno fa, di averle finite. Lui in conferenza stampa post gara si è quasi schermito, lasciando la ribalta ai suoi ragazzi, invitando ad esaltare soprattutto le loro prestazioni. Anche questo è un segno di grandezza. La sensazione è che questi ragazzi sarebbero pronti a seguirlo anche ad occhi chiusi e questa è una dote che pochi allenatori hanno (a prescindere dallo sport). Se un allenatore riesce a coinvolgere i due americani (che notoriamente sono leggermente distaccati), con Wiggs che lotta sgomita e si tuffa sul parquet e con Childs che soffre vicino alla panchina esultando pure per un rimbalzo, e riesce a tirare fuori il meglio sia da ragazzini che dai senior, questo si chiama semplicemente "empatia" e non può che portare lontano (in senso metaforico, perché lui deve restare dov'è). La frenesia di questi giorni, probabilmente gli sta togliendo anche il piacere di questo momento che è assolutamente incredibile. Di sicuro aveva in mente una stagione diversa, ma chi lo dice che alla fine questa non sarà ancora meglio?