'Troppa Grazia'

È un film sopra le righe con attori fuoriclasse

'Troppa Grazia'

Lucia Ravi ha una figlia adolescente da crescere. Le serve un lavoro. E può fare a meno del compagno che la tradisce, da almeno sei mesi. Lucia Ravi è una donna di questi tempi. Brillante. Affannata. Puntigliosa. Poi ha delle allucinazioni, e questo la fa sembrare sgangherata. Inizia a parlare ed a fare a botte con la Madonna. Dato sovversivo tanto quanto surreale.

Troppa grazia è, quindi, sapere cosa hai. Sapere cosa ti serve. Sapere di cosa puoi fare a meno. 
Troppa grazia da condividere, dunque. Imperativo. Per essere leggeri, ma mai superficiali. Perché è esattamente così che funziona: pensare e sentire con l’altro. Anche quando si è diversi. Anche quando non la si pensa allo stesso modo. Anche quando si agisce in mondo differente. 

È un film sopra le righe con Attori fuoriclasse. Alba Rohrwacher è credibile nel ruolo di Lucia. E Lucia solo interpretata da Alba può risultare credibile anche quando dice che ”Gli uomini per sopravvivere devono mentire. Più delle donne.” Altrettanto credibile è Elio Germano nel ruolo di Arturo, ex fidanzato, che tenta la riconquista, anche, con risate sceme perché sono le più belle. Così, sottolinea. Così le ricorda, durante una cena. 
Sapersi condividere è una rara fortuna. Imparare a farlo è necessario. Quando sai che qualunque cosa accade l’altro ti è vicino. A suo modo, certo, che non è mai esattamente come vorresti. Ma l’altro che non sente quello che sentì tu, c’è anche quando non possiamo evitare di deluderlo. E Claudia alias Carlotta è l’Amica che a volte siamo, che a volte vorremmo essere/avere ed altre decisamente no.
Infine, ma non meno veritierio è Giuseppe Battiston quando, con tono provocatorio, chiede a Lucia : che male c’è ad esser più felici?