L'oroscopo dei VIP, oggi, è un'ODISSEA
Affidiamo la lettura degli astri alle vicende umane e divine legate alle avventure di Ulisse
Oggi, l'oroscopo dei VIP è una vera e propria ODISSEA.
Affidiamo l'interpretazione degli astri, infatti, alle vicende che ruotano attorno ad Ulisse e alle sue avventure. Un mondo, quello dell'Odissea, assolutamente legato a doppio mandato con gli eventi del cielo.
Fateci sapere qual è la vostra "Odissea zodiacale" andando a commentare sotto questo post nella pagina Facebook del nostro giornale.
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ARIETE: “[...] della propria casa non v'è cosa al mondo piú dolce”. Ulisse ad Alcinoo,Libro IX
TORO: “Stranieri e mendicanti vengono tutti da Zeus, ciò che ricevono, anche se poco, è gradito. Allo straniero offrite, ancelle, da mangiare e da bere, fatelo lavare nelle acque del fiume, al riparo dal vento.” Nausicaa alle ancelle, Libro VI
GEMELLI: “rotto cade ogni ritegno, dove | Regna la copia, e dell'altrui si dona.” Antinoo a Ulisse, Libro XVII
CANCRO: “Ma questo è un male sostenibile, quando uno | durante il giorno piange fittamente afflitto nel cuore, | ma la notte è soggiogato dal sonno, che induce l'oblio | del male e del bene, quando gli occhi avvolga e ricopra.” Penelope ad Artemide
LEONE: “[...] niente è più bello, più prezioso di questo, | quando con un'anima sola dirigono la casa | l'uomo e la donna [...]”. Ulisse a Nausicaa, Libro VI
VERGINE: Ma non è possibile per gli uomini restare sempre | senza sonno: per ogni cosa gli immortali hanno assegnato ai | mortali | ciò che tocca ad ognuno sulla terra dispensatrice di biade.” Penelope a Ulisse, Libro XIX
BILANCIA: “Non c'è gloria più grande per un uomo, fintanto che viva, | di ciò che riesca a fare con i piedi o con le sue mani.” Il figlio di Alcinoo a Ulisse, Libro VIII
SCORPIONE: “Certo non agli uomini tutti fanno bei doni | i numi, bellezza, senno, parola eloquente.” Ulisse ad Alcinoo, Libro VIII
SAGITTARIO: “Certo che meno d'un fratello non è | chi t'è compagno e conosce sapienza.” Alcinoo a Ulisse, Libro XVIII
CAPRICORNO: [...] misera garanzia garantir per i vili.” Efesto a Poseidone, Libro VIII
ACQUARIO: “Chi potrìa de' numi | Scorgere alcun che qua o là si mova | Quando dall'occhio uman voglion celarsi?” Odisseo alla corte dei Feaci, Libro X
PESCI: “nessuno mai per nessuna ragione sia iniquo, | ma si tenga in silenzio i doni degli dèi, qualunque cosa gli | diano.” Ulisse ad Anfinomo, Libro XVIII