Sarà una Biella (quasi) all'ultima spiaggia quella che Trapani affronterà domenica alle ore 12:00 sul parquet del Palaconad. I piemontesi infatti occupano attualmente l'ultimo posto in classifica a quota 10, sono tra le squadre che hanno giocato di più (19 gare), sono reduci da una sconfitta ieri a Capo d'Orlando di misura, dopo una gara combattutissima, e si giocano dunque le residue speranze di recuperare posizioni in classifica.

Una loro eventuale sconfitta a Trapani, infatti, avrebbe tanto il sapore di una sentenza. I granata dal canto loro, dopo la vittoria in trasferta nella gara di andata (71-79), hanno la possibilità, vincendo, di mettere un significativo distacco con gli avversari con, in più, il vantaggio del confronto diretto a favore. Biella è una squadra che quest'anno ha puntato molto sui giovani, correndo un rischio, che fin qui, guardando la classifica, non ha pagato. Rispetto all'andata, ha anche cambiato un americano, con l'arrivo di Carroll che, insieme ad Hawkins, rappresentano le principali bocche da fuoco. Ovviamente impossibile trascurare il talento dell'ex granata Federico Miaschi, che a dispetto della giovane età (2000), è un veterano della categoria. Ad organizzare il gioco Marco Laganà, punti e talento nel rispetto della tradizione familiare. Non c'è più l'impronunciabile centrone Wojciechowski (salito a sorpresa al piano di sopra), ma, al suo posto, l'ex Treviglio Ursulo D'Almeida, sicuramente più mobile, già corsaro a Trapani con la sua ex squadra. Completano il roster Matteo Pollone, Simone Barbante, Gianmarco Bertetti e Nicola Berdini, tutti utilizzati con continuità da coach Iacopo Squarcina. L'unico under poco utilizzato fin qui, è l'ala, classe 2003, Luca Vincini. 

(Foto Joe Pappalardo)