Pallacanestro Trapani: occorre invertire la rotta

Gara delicata domenica prossima contro Verona

Pallacanestro Trapani: occorre invertire la rotta

Ancora non possiamo parlare di classifica preoccupante, ma la sconfitta di ieri a Orzinuovi per la Pallacanestro Trapani, deve suonare come un campanello d'allarme da non trascurare. Al di là delle "porte chiuse", la "anormalità" di questo campionato, consiste soprattutto nel fatto che la classifica va esaminata tenendo conto del numero delle gare giocate e non soltanto dei punti conseguiti. A questo proposito siamo tra le poche squadre ad aver disputato 9 gare (insieme a Tortona e Udine che però veleggiano in alto), mentre, tra le squadre a quota 6, siamo quella che giocato di più. Potenzialmente potremmo dunque essere raggiunti e/o superati dalle squadre che, in questo momento, ci seguono in classifica con meno gare disputate, e sotto questo punto di vista può ritenersi già un crocevia importante la gara di domenica prossima a Verona (che ci segue a quota 4 con 2 gare in meno). Questo il quadro generale, che, come detto, non è drammatico, ma certamente non trascurabile. Senza tirare in ballo soltanto la sfortuna,g di certo la squadra granata non attraversa un buon momento, soprattutto da punto di vista fisico. Ieri ci siamo presentati privi di Andrea Renzi e di Salvatore Basciano e dopo pochi minuti abbiamo perso anche Curtis Nwohuocha, riducendo sensibilmente le rotazioni, aumentando i minutaggi, perdendo lucidità e precisione e avendo difficoltà nella gestione dei falli. Nota di merito è stato certamente essere riusciti a contenere un attacco da oltre 90 pt di media a quota 78, ma purtroppo la scarsa lucidità ai liberi (13/20) e la scarsa percentuale nel tiro da fuori (4/16 a fronte del 10/25 degli avversari) hanno reso vano ogni tentativo. Note positive continuano ad arrivare da Shonn Miller, protagonista anche di alcune giocate sopra le righe, mentre purtroppo in questo momento manca il miglior Corbett: nonostante i numeri siano comunque positivi per il "maresciallo", mancano quei minuti, all'interno di una gara, nei quali si "mette in proprio", che tante volte abbiamo visto lo scorso anno e che sono valsi il titolo di MPV stagionale a lui e tante vittorie ai granata. Altalenante, come è normale che sia, il rendimento degli under, alcuni anche attardati da problemi fisici (vedi Tartamella, Pianegonda e Basciano), altri di inserimento (vedi Erkmaa), ma in ogni caso sempre "stimolati" da coach Parente che, per scelta o per necessità, non ha mai esitato a schierarli in campo, a prescindere da momenti e avversari. Il cruccio più grande resta non essere riusciti, fin qui, ad avere l'organico al completo, per i motivi che tutti conosciamo, quando ormai se n'è già andato 1/3 di campionato. Non è ancora il momento dei processi ma occorre invertire la rotta, per evitare di trovarsi invischiati in una posizione di classifica, francamente inattesa alla vigilia, dalla quale potrebbe poi risultare complicato tirarsi fuori.

(Foto www.pallacanestrotrapani.com)