Pallacanestro Trapani: Basciano saluta la città
Tanta emozione per il commiato dopo dodici anni di presidenza
Chissà se l'aveva immaginato così, Pietro Basciano, il suo saluto alla Pallacanestro Trapani. Per come lo abbiamo imparato a conoscere in questi dodici anni di proprietà/presidenza, sicuramente noi no.
In una sala stampa gremita come mai negli ultimi anni, si e' svolta ieri la conferenza stampa che doveva essere, di fatto, il passaggio di consegne tra Pietro Basciano e Valerio Antonini ma è stata alla fine e, forse era giusto così, un tributo ad un imprenditore che in mezzo a mille sacrifici, ultimo ma non ultimo, la pandemia, ha "garantito" alla città e ai suoi tifosi, dodici anni di pallacanestro. Con la voce rotta e visibilmente emozionato, Pietro Basciano ha ricordato come tutto cominciò in un altro angolo del Palailio, dopo una corsa contro il tempo, dopo aver rilevato la società dai Massinelli che l'avevano fatta precipitare in C, nonostante avesse conquistato la serie A2 sul campo. Ha voluto ringraziare uno per uno tutti coloro che gli sono stati vicini in questo periodo, chiamandoli per nome, come si fa quando si chiama una persona intima: Andrea (Burgarella), Fabrizio (Giacalone), il compianto Gregory (Bongiorno) e ovviamente anche il figlio Nicolò, ma anche salutando chi, magari pungolando, ha sempre sostenuto la squadra e questa società e cioè i Trapanesi Granata, sempre presenti in casa e in trasferta. Difficile fare un riassunto di questi dodici anni, fatti di cose buone (tante) e cose meno buone (come sempre). Pietro Basciano ha voluto sottolineare i risultati del settore giovanile (da lui totalmente ricostruito) e, parallelamente la crescita di persone come Daniele Parente (che ha iniziato proprio dal settore giovanile) o come il trapanese Ugo Ducarello. Non si e' tolto nessun sassolino dalle scarpe anche se, qua e la, ha chiaramente fatto intendere che qualcosa avrebbe avuto da dire.
Valerio Antonini ha raccolto il testimone, si è comportato da perfetto padrone di casa, sottolineando, appena presa la parola, che una conferenza stampa così gremita, solitamente si trova quando arriva il nuovo perché si critica il vecchio. E ha lasciato la scena al suo predecessore.
Dal suo punto di vista, il nuovo patron, ha voluto rimarcare il fatto che lo staff tecnico, se sarà d'accordo, è da ritenersi confermato in blocco e che l'obiettivo della nuova squadra sarà senz'altro quello di vincere il campionato. Valentino Renzi e Daniele Parente avranno a disposizione un budget importante finalizzato alla costruzione della squadra da battere. Ha candidamente ammesso di aver bisogno di professionisti che lo affianchino in questo percorso di crescita della Polisportiva e che il suo compito sarà quello di dare solidità al marchio e di fare crescere il valore del brand.
Dal punto di vista del trasferimento della proprietà è stato spiegato che, per quanto formalmente concluso, si formalizzerà intorno a metà luglio durante il Consiglio Federale che ratificherà l'iscrizione al campionato che in questo momento è prioritaria. Per il resto, al momento, si sta seguendo l'iter propedeutico affinché tutto sia pronto per quella data.
Entrambi hanno sottolineato l'importanza delle infrastrutture e dunque la necessità di avere la collaborazione e il sostegno delle istituzioni: l'importanza del settore giovanile e la necessità di avere dei posti dove poter far crescere questi ragazzi e farli diventare uomini è alla basa di qualsiasi progetto presente e futuro.
Infine, in conclusione, Pietro Basciano ha voluto evidenziare che Valerio Antonini è "arrivato dal nulla" ma che comunque è la persona migliore per proseguire questo percorso della Pallacanestro a Trapani.
"Grazie a tutti quanti". Con queste parole ha chiuso la conferenza stampa Pietro Basciano.
Gli sportivi e gli amanti della Pallacanestro trapanesi lo ringrazieranno per sempre.
Adesso il presente si chiama Valerio Antonini, che ha già "infiammato" la metà calcistica della città. Attendiamo, a breve, i primi "botti" dal punto di vista cestistico.