La sconfitta contro la capolista era stata messa nel conto. Espugnare nuovamente il parquet del Pala Radi a quindici giorni di distanza era stavolta una possibilità decisamente risibile: ci poteva stare, perché come si suol dire, mai dire mai, ma Cremona, marchiata Vanoli, era un ostacolo complicato. Ma la realtà è stata peggio di ogni possibile immaginazione: è stata una vera e propria debacle, di proporzioni inimmaginabili.

Un distacco che è andato via via sempre in crescendo: Trapani doppiata già alla fine del primo quarto (22-11) e umiliata fino al -53 (97-44) soltanto lievemente attutito dal 10-0, finale frutto di due bombe di Rupil, di un canestro di Massone e di due liberi di Carter. 

"Ho visto una squadra che al di là del gap fisico e tecnico non ha provato piacere a giocare una partita del genere - ha detto coach Parente nel post gara - siamo stati arrendevoli e zerbini, bisogna chiedere semplicemente scusa, un fallimento totale come squadra, come staff e anche come persone. Siamo tutto fuorché una squadra di pallacanestro, siamo dieci persone messe a caso in campo - ha proseguito il coach granata tra l'amarezza e la rabbia - la delusione più grande non è aver preso quaranta o cinquanta punti, ma non averci nemmeno provato. Era una partita - ha concluso Parente - nella quale avremmo dovuto divertirci e fare le nostre cose a cuore leggero e invece non abbiamo fatto niente di tutto questo". 

Parole dure, durissime, che non lasciano spazio ad interpretazioni.

Nessun granata da salvare con la preoccupazione per capitan Mollura infortunatosi nel primo quarto, poi rientrato ed infine lasciato precauzionalmente in panca per evitare complicazioni peggiori.

Carter assolutamente impresentabile e inadeguato: zero punti dal campo, surclassato dai lunghi, ancorché giovanissimi, di Cremona (Eboue 16 punti alla fine del primo tempo con il 100%) è, purtroppo, la fotografia della prestazione dei granata. 

Adesso ci sono tre giorni per resettare tutto quanto, perché domenica arriva Latina, una di quelle squadre che possono essere considerate nel "campionato di Trapani" e bisogna tornare alla vittoria, prima che la classifica cominci a diventare veramente pesante. Ma certamente non potrà farlo il Trapani visto ieri sera e la svolta deve essere prima di tutto mentale.

Fino alla prima giornata di ritorno (il derby contro Agrigento), per quanto la realtà sia evidente e sia sotto gli occhi di tutti, dirigenza compresa, anche se ieri sera è stato soprattutto un problema di atteggiamento, non potrà essere fatto alcun intervento nel roster. Dunque questo gruppo, se vorrà tornare a vincere, dovrà trovare al suo interno forze, motivazioni, risorse, determinazione e voglia. Non ci sono alternative. 

Saranno quindi tre giorni importantissimi intanto per lo staff granata, che avrá il compito di ricostruire il morale, soprattutto dei giovanissimi, cercando di toccare le corde giuste. Ma dovranno essere soprattutto i giocatori a reagire, affinché pagine, sportivamente mortificanti, come quelle di ieri sera, non si verifichino più.

Questi i numeri della gara:

Vanoli Cremona - 2B Control Trapani 97-54

Parziali: (22-11; 29-11; 22-15; 24-17)

Vanoli Basket Cremona: Paul Eboua 16 (6/8, 1/1), Mirza Alibegovic 15 (2/2, 3/7), Davide Denegri 13 (2/4, 3/3), Jalen Cannon 13 (3/3, 1/2), Filippo Gallo 10 (1/3, 2/5), Joseph yantchoue Mobio 7 (2/7, 1/3), Beye jonathan Tabu-eboma 6 (0/2, 2/3), Matteo Piccoli 6 (0/1, 2/3), Kevin Ndzie 6 (2/3, 0/0), Lorenzo Caroti 5 (1/2, 1/2), Tommaso Vecchiola 0 (0/1, 0/0), Giacomo Zanetti 0 (0/1, 0/0)

2B Control Trapani: Roberts Stumbris 11 (0/1, 3/10), Marco Rupil 10 (2/3, 2/4), Gabriele Romeo 8 (1/4, 1/4), Federico Massone 6 (2/4, 0/0), Marco Mollura 6 (2/4, 0/1), Myles Carter 5 (0/2, 0/0), Vincenzo Guaiana 4 (2/2, 0/1), Kiryl Tsetserukou 4 (1/3, 0/0), Giovanni Minore 0 (0/0, 0/0), Martin Kovachev 0 (0/0, 0/0)

(Foto Pallacanestro Trapani)