Pallacanestro Trapani: domani si alzerà il sipario sulla nuova stagione
Subito il derby contro Agrigento per rompere il ghiaccio
Riflettori puntati sul campionato di basket di serie A2 che parte domani. Per il DECIMO anno consecutivo la Pallacanestro Trapani sarà ai nastri di partenza, record del quale la proprietà Basciano legittimamente si vanta. Sarà una stagione complicata e certamente più difficile delle altre, per via della riforma dei campionati che partirà proprio da quest’anno: dodici retrocessioni in due stagioni, nessuna “terra di mezzo” o vai ai playout o vai ai playoff, o sei salvo o rischi di affondare, margini di errore dunque ridotti ai minimi termini.
La società granata ha cercato di non farsi trovare impreparata: sul finire della scorsa stagione ha fatto tornare a Trapani Valentino Renzi, protagonista di una Storia Granata che non ha bisogno di essere ricordata. Nella sua qualità di Direttore Generale avrà il compito di tracciare la rotta, quantomeno da un punto di vista di scelte societarie, in una stagione nella quale, parallelamente, risorse umane ed anche economiche, verosimilmente saranno "distratte” dal progetto ARENA GRANATA, per il quale insieme a Pietro Basciano, è sceso in campo al suo fianco, l’imprenditore Gregory Bongiorno.
Dal punto di vista strettamente tecnico sono state fatte delle scelte nette: organico giovane, con tutti i rischi del caso (ma anche con tutti gli eventuali vantaggi) e giocatori versatili che possono offrire al coach diverse soluzioni. Importantissima la riconferma di coach Daniele Parente, alla sesta stagione consecutiva in granata, recordman per numero di panchine nella città falcata, ma altrettanto importante la conferma del blocco degli italiani a cominciare da Marco Mollura. Proprio il coach e il capitano rappresentano senza ombra di dubbio l’asse portante e le certezze di questo gruppo. Riconfermati anche Federico Massone, Gabriele Romeo, Salvatore Basciano e Vincenzo Guaiana, quest’ultimo al suo primo da senior. Dal vivaio sono rimasti e stabilmente aggregati alla prima squadra, Veljko Dancetovic, Giovanni Minore e Martin Kovachev.
Nuova di zecca la coppia di Usa. Dalle mani di Myles Carter e De’Riante Jenkins passeranno probabilmente tante delle fortune di Trapani, ma questa è una cosa che accomuna tante squadre nella categoria. Il primo fin qui ha stentato un po'; poco incisivo, a volte quasi distratto, difficile per adesso capire se sono sue difficoltà personali o se sono anche i compagni che devono imparare a sfruttarlo al meglio. Meglio l’esterno, decisamente più vivace ed intraprendente nelle gare già disputate. Sicuramente il giocatore che più si è messo in evidenza è Omar Dieng, capace di dare delle frustate partendo dalla panchina nelle gare contro Agrigento e Cantù. Da valutare ancora l’impronunciabile Tsetserukou rallentato da un infortunio e totalmente da scoprire invece Marco Rupil, ai box a causa di un problema al ginocchio che ne ha impedito la preparazione. Per lui ancora un mesetto prima di poterlo vedere finalmente sul parquet. Sulla carta sembrano fuori dalle possibilità di Trapani Cantù, Torino, Treviglio e forse entrambe le due Cremona, mentre le altre dovrebbero far parte del “campionato dei granata”.
Da domani alle 18 cominceremo a scoprirlo.
(Foto Pallacanestro Trapani)