Trapani-Orlandina avversari, mai nemici

Purtroppo domani al Palaconad mancheranno i tifosi biancazzurri

Trapani-Orlandina avversari, mai nemici

Trapani-Capo d'Orlando non è mai stata "soltanto" una partita di pallacanestro, ma un manifesto di sportività e amicizia. Un'amicizia inizialmente soltanto sportiva nata spontaneamente qualche anno fa e che oggi racconta invece di rapporti anche quotidiani tra tifosi granata e biancazzurri. Le due squadre negli ultimi anni sono andate a braccetto in Legadue, con alti e bassi Capo (che recrimina ancora per una serie A1 che le è stata praticamente scippata), più regolare Trapani che ha navigato sempre in acque tranquille. Purtroppo però è arrivata questa pandemia, che ha alterato valori ed equilibri e che soprattutto ci ha tolto parte di tutto questo. Campionati bloccati, porte chiuse, adesso gli ingressi contingentati, in generale la paura, legittima, dei contagi, negli ultimi 2 anni tutto ciò ha impedito che Trapanesi e Orlandini si siano potuti incontrare e abbracciare nei rispettivi palazzetti. Ormai era diventata una tradizione, che durava un intero girone. A seconda dove si giocava l'andata, praticamente dalla sirena finale, si cominciava a preparare il ritorno. Lo Sport come punto di partenza, ma soprattutto come valore aggiunto per una amicizia che si è consolidata spesso attorno ad un tavolo o semplicemente con un pezzo di pandoro (visto che casualmente le partite spesso erano a cavallo delle festività natalizie, come sarebbe accaduto quest'anno) consumato sui gradoni dei palazzetti. Il tutto dopo intere giornate trascorse insieme sotto un unico colore biancazzurrogranata o granatabiancazzurro che dir si voglia. 

Queste le parole di Salvo Scarpuzza, storico tifoso orlandino: "Purtroppo per colpa di questo maledetto Covid-19 non potrò essere presente con il mio solito gruppo per trascorrere insieme ai nostri cugini trapanesi una domenica sportiva in amicizia e sincero agonismo per sostenere le nostre amate squadre. Purtroppo anche per questa stagione non potremo riabbracciarci e non potremo fare sentire ai nostri ragazzi il nostro sostegno. Tifo vero, tifo pulito, sempre a sostegno dei propri colori e mai contro quelli avversari. Ma sono certo che torneremo a farlo, viva il basket, viva Capo d'Orlando e Trapani e viva la Sicilia sportiva". 

Si associa a questo pensiero anche Leo Stellato, uno dei tifosi trapanesi sicuramente più amato e conosciuto da tutti, sia compagni che avversari: "Certo che ci rifaremo - dice Leo - questo maledetto virus non riuscirà a rovinare la stima, l'amicizia e il rispetto che ci legano ai cugini orlandini. Purtroppo anche per quest'anno non potremo abbracciarci, ma la stima e il rispetto resteranno immutate, ognuno a sostenere la propria squadra senza mai offendere quella avversaria, nel nome dello Sport." 

Questo è lo Sport che ci piace vivere e che ci piace raccontare.