Domenica arriva a Trapani l'Orlandina per chiudere il girone d'andata

I paladini sono una squadra molto giovane e talentuosa

Domenica arriva a Trapani l'Orlandina per chiudere il girone d'andata

Si torna finalmente in campo. Domenica riprende il campionato di Legadue di basket dopo la pausa natalizia e soprattutto dopo lo stop deciso dalla Federazione per contrastare l'impennata dei contagi che ha investito praticamente tutte le squadre. In programma l'ultima giornata del girone di andata che per Trapani significa il derby contro Capo d'Orlando. 

I paladini sono una squadra molto giovane, allenata da Marco Cardani, ma che, come ha sottolineato il nostro assistant coach Fabrizio Canella, può essere molto lunga e sfruttare la freschezza della sua gioventù. Rispetto alla squadra più volte incontrata in precampionato e in Coppa Italia sarebbe dovuta esserci la novità nel roster di Andrea Traini (nella foto), esperto play che ha preso il posto del talentuoso, ma spesso un po' troppo focoso, Flavio Gay, ma un infortunio in allenamento ritarderà il suo esordio in maglia biancazzurra. Distorsione capsulo-legamentosa al ginocchio destro per lui. Il buon Ciccio Venza ancora una volta ha allestito un roster che punta sul talento dei due americani. Nick King è il terminale offensivo principale, quasi un ventello a partita a cui aggiunge quasi 7 rimbalzi, 7 falli subiti e 3 assist, insomma un giocatore completo. Potrebbe essere un affare per Trapani mandarlo spesso in lunetta viste le sue scarse percentuali (39%). L'altro Usa e Tevin Mack, un giovane 2/3 alla seconda esperienza in Europa, che ama stazionare lungo l'arco e firma, fin qui, più di 15 pt ad allacciata di scarpe. Sul perimetro troviamo il play Matteo Laganà, ormai un veterano della squadra e della categoria. Tanti tiri da lontano per lui, per cui se è in giornata, può diventare determinante. Chi si è giovato soprattutto della partenza di Gay è l'inglese Quinn Ellis, che ha trovato più spazio e soprattutto ha dimostrato di meritarselo tutto. Altro elemento importante sul perimetro è la guardia Simone Vecerina. Sotto canestro troviamo il senegalese di formazione italiana Diouf, giocatore dotato di grande atletismo, ottimo vicino al ferro, un po' meno fronte a canestro. Si preannuncia uno scontro ad alta quota molto interessante con il nostro Childs. Lo assiste il giovane Federico Poser, che ha invece percorso la strada inversa: formantosi in America e tornato in Italia a raccogliere i frutti di quanto imparato oltre oceano. Minuti importanti anche per l'ala Federico Bartoli e da Francesco Reggiani, mentre il roster biancazzurro è completato da Ricards Klansis, poco utilizzato fin qui.

(Foto Orlandina Basket)