E' una gara nella quale il Trapani deve conquistare senza mezzi termini il successo dopo la netta sconfitta subìta a Licata. In questa partita contro il Portici la formazione granata sembra nel primo tempo fare un passo indietro rispetto alle due ultime prestazioni offerte sotto la guida di Morgia che è sostituito in panchina da Marcello Esposito a causa della squalifica per l'espulsione rimediata a Licata. La manovra è lenta e compassata. Un primo tempo da sonno con i granata alla ricerca della propria identità, senza iniziativa e dinamismo. L’unica emozione, peraltro inattesa, è rappresentata dalla rete messa a segno da Russo, giocatore fortemente voluto da Morgia, che al 43’  trova l’idea del tiro che sorprende nettamente il portiere campano Della Valle e lo infila all’incrocio portando il Trapani in vantaggio. Nella seconda parte della contesa la squadra granata ha subito una buona occasione con Russo ma l’attaccante preferisce appoggiare ad un compagno e l’azione sfuma. Poi è Vitale a portare una grossa insidia alla retroguardia campana, però il giocatore non è fortunato. La formazione di Morgia sembra abbia acquisito lo smalto che è mancato nella prima fase della gara. L'iniziativa del Trapani si mostra sempre più veemente e al 19' Lupo a due passi dal portiere ospite si fa parare la conclusione ravvicinata. Intanto il Portici comincia a punzecchiare con cross insidiosi. E' sempre il Trapani, però, a tenere le redini del gioco alla ricerca del raddoppio. Peccato per gli errori commessi come per paura di non prendersi la responsabilità di concludere. Dopo sei minuti di recupero con doppia emozione  col brivido creato su punizione dal Portici negli ultimi secondi e il calcio di rigore segnato al 52' da De Felice, i granata conquistano un prezioso successo sul quale c'è poco da dire. L'inerzia del primo tempo alla fine non ha molta importanza.