Ettore Minore ritira il proprio interesse per una nuova società di calcio
L'imprenditore non è d'accordo con le linee del sindaco e rispetta la volontà dei tifosi
L’imprenditore Ettore Minore non è d’accordo con quanto indicato dall’amministrazione comunale e, considerata la presa di posizione della tifoseria granata, ha comunicato di non voler più partecipare alla realizzazione di una nuova società calcistica a Trapani. Questo il testo integrale del comunicato di Minore: “In merito alla nostra intenzione di partecipare al bando che sarà emesso dal Sindaco del Comune di Trapani, dottor Tranchida, per l’assegnazione del titolo sportivo della squadra cittadina di calcio, specifichiamo quanto segue:
Il 22 Dicembre 2020, in seguito alla dichiarazione di fallimento del Trapani Calcio S.r.L., e dopo esserci presentati personalmente chiedendo un incontro con il sindaco che ha cortesemente accolto la richiesta, abbiamo inviato una comunicazione via Pec dove si formalizzava l’interesse a riportare la Squadra di Calcio che porta li nome ed i colori della Città di Trapani, nelle serie che gli competono, illustrando, se pure a grandi linee, progetti e percorso promettendo il massimo impegno non solo a livello economico, ma soprattutto professionale visto che, i presidenti passano ma le strutture e le organizzazioni, se bene impostate, restano. Dopo quasi due mesi di silenzio, il Sindaco convocava una riunione nella Sala Sodano a Palazzo D’Ali, per tentare di creare una unione tra gli imprenditori che avrebbero partecipato al bando e al contempo anticipava alcuni punti, per lui inderogabili, del Bando stesso. Per rispetto istituzionale verso la Città di Trapani abbiamo preso parte alla convocazione del Sindaco, pur non credendo nelle cordate, circostanza già emersa nelle poche interviste rilasciate dal dottor Minore che, occorre ribadire, non ama esposizioni mediatiche non necessarie. Durante La riunione il Sindaco ha elencato i punti, ripeto per lui molto importanti, del futuro bando, punti che tutti i tifosi e cittadini trapanesi hanno letto sugli organi di stampa. Riteniamo che, pur comprendendo lo spirito che si presume abbia animato II Sindaco nella predisposizione del Bando non si può non rimanere perplessi sulla possibilità che tali “imprescindibili punti” possano limitare la libera impresa e le scelte che in futuro dovrebbero essere operate al solo fine di creare una struttura societaria tale da garantire stabilità e futuro alla Società Sportiva, ai tifosi, ai tesserati a qualsiasi livello; non essendo stati ancora formalizzati riteniamo però doveroso evidenziare che ove fossero confermati, non potremmo che, a malincuore, formalizzare il nostro ritiro dalla partecipazione al Bando. Ma non è l’unico motivo. Da quando abbiamo manifestato l’interesse c’è stata la volontà, In qualche caso, e ci auguriamo involontariamente anche a livello istituzionale, di sminuire la figura e la professionalità del dott. Ettore Minore e delle società che rappresenta, che si è concretizzato in una serie di comunicazioni sui social nei confronti del dottor Minore, ingiustificati ed ingiustificabili sia per la sua persona a livello Imprenditoriale, sia per lo stile rispettoso verso le istituzioni e la gente di Trapani, sia perché suo unico fine è stato unicamente quello di realizzare un progetto serio per riportare il calcio a Trapani, senza vincoli, richieste o favori di alcun tipo. Dopo i messaggi apparsi allo stadio e al comunicato odierno da parte degli Ultras della Curva Nord 2 Aprile 1905, e in aggiunta a quanto sopra descritto, rispettando la volontà dei tifosi trapanesi il dottor Ettore Minore decide di ritirare la manifestazione d’interesse e di conseguenza la non partecipazione al bando per l’assegnazione del titolo sportivo del trapani calcio.Trapani è nel cuore del dottor Minore, palermitano ma originario della zona, e quindi augura a tutti i tifosi le migliori fortune per il prossimo campionato, non chiudendo la porta se in futuro ci sarà bisogno di un intervento, magari con altri presupposti. In bocca al lupo!