Trapani Calcio: sconfitta in casa con la Casertana, addio playoff
Cala il sipario su una stagione piena di contraddizioni
Finché la matematica lo avrebbe consentito sarebbe stato giusto (oltre che doveroso) continuare a sperare.
E con questa premessa che il Trapani Calcio è sceso in campo questa sera per disputare la 38^ e ultima giornata del campionato di Serie C - Girone C.
Tutte in campo contemporaneamente le squadre (almeno quelle che la stagione l'hanno finita sul campo) a caccia dei rispettivi obiettivi. Tutto deciso per la promozione con l'Avellino che ha già chiuso i conti nel turno precedente, praticamente delineata la zona playoff con un solo posto ancora disponibile, così come la zona salvezza e soprattutto il playout da disputare.
Grazie al colpo di coda nel finale di stagione, con le tre vittorie consecutive dell'Aronica-bis, il Trapani si è regalato la possibilità di centrare, in extremis, l'ultimo posto utile per i playoff. Una sola la condizione possibile: conquistare i tre punti contro la Casertana e attendere notizie positive dalla gara tra Giugliano e Benevento.
Ma anche la Casertana arrivava a Trapani a caccia del suo obiettivo, che poteva essere almeno il playout contro il Messina, ma poteva essere anche la salvezza diretta in caso di risultati favorevoli dagli altri campi.
Ed è finita con gli ospiti in festa, capaci di conquistare (con merito, non fosse altro per la determinazione feroce che hanno messo in campo) tre punti grazie ad un gol del loro bisonte in attacco Vano (ed un errore clamoroso di Barosi) e ad una condotta di gara accorta e di grande sostanza. Basta ricordare che in oltre 100 minuti giocati, la formazione di Manuel Iori, pur disputando una gara totalmente difensiva, è stata capace di segnare un gol e di prendere due pali (il secondo clamoroso), mentre il Trapani, a cui non è certamente mancata la generosità (va onestamente riconosciuto) non è stato capace di sporcare mai i guantoni del portiere Zanellati.
Questa è in estrema sintesi la principale chiave di lettura della partita. Nessun tiro nello specchio della porta da parte dei granata, la conclusione più pericolosa di Kragl, al 90^, fuori di poco, poi una pressione sterile, una marea di errori negli appoggi, anche semplici, ed una confusione generale che non ha portato a niente di buono.
Salvatore Aronica, che in settimana ha incassato la riconferma per la prossima stagione, si affida ancora al modulo "coperto" con il quale aveva centrato i nove punti consecutivi, schierando ancora Barosi in porta, Celiento, Malomo e Mulè, Ciotti, Carraro, Saber e Sabatino a centrocampo, Kragl e Ruggiero a supporto di Anatriello. Ma dopo il vantaggio degli ospiti, arrivato al minuto 11, causato da una improvvida uscita di Barosi, ha totalmente ribaltato il suo piano partita poco dopo la mezz'ora: fuori Mulè e dentro Ongaro, passando ad uno sbilanciatissimo 4-2-4 che però non ha prodotto nulla di pericoloso.
Soltanto qualche mischia nella quale però neanche la dea bendata è arrivata in soccorso dei granata.
E dire che nel frattempo arrivavano anche le notizie positive da Giugliano, con il Benevento che si portava in vantaggio (avrebbe poi anche raddoppiato). Ma anche per la Casertana arrivavano notizie positive, visto che il Foggia non andava oltre il pari a Picerno, risultato che sommato ai tre punti che stavano maturando al Provinciale, significava salvezza diretta senza passare dai playout.
Il secondo tempo era la fotocopia del primo, con l'aggiunta del peggioramento dell'assetto tattico (se si può definire tale) del Trapani. Aronica inseriva in rapida successione Piovanello, Segberg, Daka e Stensrud, sbilanciando ulteriormente il baricentro in avanti (Piovanello esterno sinistro) senza però riuscire a creare uno straccio di occasione degna di nota.
Anzi, ovviamente, prestava il fianco alle ripartenze della Casertana, che aveva l'occasione per chiudere anzitempo i conti.
Il direttore di gara aggiungeva lo stillicidio di otto minuti di recupero (diventati poi anche dieci) che però non aggiungevano nulla alla gara.
Alla fine scene di (meritato) tripudio degli ospiti e nervi tesissimi tra i granata che, al 27 di aprile, salutavano una stagione iniziata con ben altre aspettative e finita con l'unica consolazione di aver mantenuto la categoria.
Da domani sarà gia futuro, che in parte è già iniziato vista la riconferma di Aronica.
La certezza è che quest'anno si sono fatti tutti gli errori che era possibile fare: ripeterli il prossimo anno sarebbe veramente un delitto.
Il tabellino:
Trapani-Casertana 0-1
Trapani: Barosi, Sabatino (Piovanello 70’), Celiento, Hraiech (Segberg 70’), Anatriello, Mulè (Ongaro 35’), Ruggiero (Stensrud 78’), Carraro, Malomo, Kragl, Ciotti (Daka 78’). In panchina: Ujkaj, Giliberti, Daka, Stensrud, Verna, Zappella, Ciuferri. All. Aronica
Casertana: Zanellati, Kallon (Damian 72’), Kontek, Bacchetti, Collodel, Egharevba (Ciano 78’), Proia, Bianchi (Llano 52’), Falasca, Gatti, Vano (Bunino 78’). In panchina: Pareiko, Vilardi, Fabbri, Heinz, Deli, Frison, Paglino. All. Iori
Arbitro: Gabriele Sacchi di Macerata; assistenti: Marco Sicurello di Seregno e Stefano Peletti di Crema. IV ufficiale: Andrea Senes di Cagliari
Reti: Vano 11’
Note: Ammoniti Carraro, Mulè, Bacchetti, Vano, Zanellati, Celiento, Kallon, Malomo, Anatriello. Espulso Damian al 99’
Calci d’angolo: 7-2
Recuperi: 4’ pt; 10’ st
Spettatori: 4.287
(Foto FC Trapani Calcio 1905)