2020: addio al Trapani calcio

Nel cuore dei tifosi rimane l'era Morace

2020: addio al Trapani calcio

Il 2020 è un anno da ricordare per i tifosi del Trapani calcio come quello del fallimento. Un fallimento molto amaro per come è arrivato ma, per come si erano messe certe cose, sicuramente annunciato. La squadra nel corso dei lunghi anni di vita è più volte nata e rinata. La recente morte del glorioso club è avvenuta dopo numerose soddisfazioni che hanno portato ancor di più una intera tifoseria nello sconforto. Senza ombra di dubbio non possono essere dimenticati i 14 anni vissuti con l’era Morace che vengono riassunti da una dichiarazione del Comandante Vittorio e della consorte Anne Marie proprio nel momento in cui lasciarono le redini della società nel marzo del 2019. “Quattordici anni bellissimi e, indimenticabili. Lasciamo il Trapani dal punto di vista societario ma continueremo a portare nel cuore i colori granata nel ricordo delle memorabili emozioni vissute e con l’orgoglio di avere entusiasmato una tifoseria che ci è stata sempre vicina e che ci ha stimolato al raggiungimento di traguardi sportivi straordinari. E’ una decisione sofferta che ci porta a rivivere i nostri 14 anni di gestione, dal ritorno in serie D alla prima trionfale promozione in serie B avvenuta nel 2013, dalla serie A sfiorata nella stagione successiva all’ultima pagina di storia scritta con la conquista della semifinale di Coppa Italia Serie C. Lasciamo il Trapani in ottima salute, protagonista del campionato di serie C grazie all’impegno di tutti, al lavoro del direttore sportivo Raffaele Rubino, a quello dello staff tecnico guidato da Vincenzo Italiano, da tutti i calciatori e dai dipendenti. E’ a tutti loro che vogliamo rivolgere il nostro pensiero e ringraziarli di cuore, per avere con professionalità supportato la nostra società, vissuto assieme a noi i momenti più belli e quelli più difficili, senza tirarsi mai indietro, nemmeno nelle situazioni più complesse, sempre con la volontà di fare il meglio, andando oltre il semplice dovere. Senza di loro questa lunga e appassionante storia non sarebbe mai stata possibile. Dire ai dipendenti e collaboratori del Trapani grazie non è abbastanza. Siamo onorati di avere conosciuto persone meravigliose e di avere potuto lavorare assieme a loro. Abbiamo fatto grandi cose insieme. Un ringraziamento va ai nostri tifosi che ci sono stati vicini anche nei momenti più difficili e che hanno apprezzato gli sforzi per fare grande la nostra squadra. Ci mancherà il loro affetto, che ci hanno sempre dimostrato. Non li dimenticheremo mai per come ci hanno fatto sentire parte di loro, uniti nel sentimento di amore nei confronti dei colori della nostra squadra. Al “nostro” Trapani auguriamo un futuro ancora più roseo, con la speranza di un immediato ritorno in serie B. Se lo meritano la squadra, tutti coloro che lavorano per il Trapani, se lo merita una città a cui resteremo legati per sempre”. Parole toccanti che sicuramente fanno rivivere momenti esaltanti a tutti. Frasi e momenti che nessuno scorderà mai. Quello che è accaduto dopo, conta poco. I veri tifosi ricordano gli avvenimenti sportivi, le soddisfazioni, gli abbracci, le gioie, qualche dolore ma sommando tutto è stato un periodo  inimmaginabile e indimenticabile. Sicuramente da mettere al primo posto nella storia del Trapani. E Vittorio Morace rimarrà per tutta la vita nel cuore di una città intera e forse oltre. Poi sempre con lo zampino della famiglia Morace (anche se avevano salutato tutti) da citare la promozione in B con il grande gruppo guidato da Vincenzo Italiano. Però i segni della malattia societaria sono, intanto, abbondantemente in corso. Una fase calante che porterà pian piano alla morte del club. Nell’ultimo campionato di B 2019-2020 l’inizio non è convincente con Francesco Baldini  in panchina. Presidente è Giorgio Heller, nominato il 26 giugno del 2019. Lo stesso viene praticamente messo alla porta dalla nuova proprietà che è la Alivision Transport S.C. Ar. Cambiano diversi presidenti come Giuseppe Pace, Monica Pretti e Luigi Foffo ma la società è nelle mani di Fabio Petroni. Giunge il cambio dell’allenatore che avviene nel mese di dicembre con la scelta di Fabrizio Castori. Il cambio che non evita la retrocessione all'ultima giornata, nonostante l'ottimo girone di ritorno e l'ultimo successo interno sul Crotone. La squadra ottiene 46 punti che avrebberoo regalato la salvezza diretta senza disputa degli spareggi play-out. Ma a causa della penalizzazione di 2 punti comminata per un ritardo della società nel pagamento degli stipendi in scadenza a marzo 2020 (per un ammontare di circa 70.000 euro), chiude al terzùltimo posto retrocedendo direttamente. A fine stagione la società tramite ricorso vuole l'annullamento dei punti di penalizzazione ma tutto viene rigettato. Nella stagione successiva la squadra è inserita nel girone C della serie C 2020/2021. Dopo il passaggio di proprietà da Alivision ad Alba Minerali, nelle prime due giornate il Trapani calcio, ormai in coma, rinuncia a scendere in campo, pertanto viene escluso dal campionato. Il 22 dicembre 2020 viene dichiarato il fallimento. Addio gloriosa società.